Caro bollette, la deputata dem Gribaudo suggerisce: “Abbassare le tasse sull’energia”

Cuneodice.it ECONOMIA

Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile e anche per questo serve dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica”

Così la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo che ha ascoltato le imprese del territorio all’incontro “Arginare il caro energia: le proposte di Confindustria”, organizzato venerdì pomeriggio da Confindustria Cuneo.

Per il Partito Democratico è prioritario adottare nuovi provvedimenti e rafforzare le misure adottare dal Governo, dopo i quasi 4 miliardi stanziati alla fine dell’anno scorso”. (Cuneodice.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ha poi proseguito: «In questo momento è importante intervenire tempestivamente. Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile – conclude Gribaudo – serve anche dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica». (http://gazzettadalba.it/)

L’incidenza della componente energia sul conto economico è , infatti, passata dal 10-15% a oltre il 50%. Luigi Di Giosaffatte-Direttore Generale di Confindustria Chieti-Pescara, parla chiaramente di “rischio punto di non ritorno” (Rete8)

Un problema che sta minando la ripresa e rischia di mettere a repentaglio la competitività del sistema negli anni a venire. «Il caro bollette mette a rischio il sistema industriale. (La Stampa)

La via maestra è quella fiscale, con una riduzione della tassazione sul costo della bolletta elettrica. Le coperture per nuovi provvedimenti possono esser trovare sfruttando le entrate dalle aste delle quote di emissione, chiedendo un contributo agli operatori energetici e alla finanza che in questo momento stanno realizzando extraprofitti e prevedendo anche uno scostamento di bilancio. (IdeaWebTv)

Una situazione drammatica che riguarda un po’ tutti, ma che colpisce in primis aziende cartarie e chimiche, fonderie, aziende di trasformazione alimentare. Eppure, il caro energia sta mettendo in ginocchio alcuni settori della nostra economia che più dipendono, per la loro attività industriale, proprio dalle forniture di metano ed elettricità. (La Stampa)

Si registrano intanto, segnala sempre il Centro studi di Confindustria, i primi impatti sulla produzione industriale in Italia (-0,6% in ottobre, dopo la frenata nel terzo trimestre), come già accaduto in Germania e in Francia Sono stati invitati a partecipare, in persona o collegati in videoconferenza, i parlamentari eletti in provincia di Cuneo (Cuneocronaca.it)