Ex Ilva, i sindacati: "Piano Mittal irricevibile"

Corriere di Taranto INTERNO

“È un piano irricevibile perché non è un piano industriale ma solo un progetto di chiusura nel tempo di Taranto e dell’Ilva”, così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine del tavolo al Mise in cui Arcelor Mittal ha presentato il piano industriale.

Ogni confronto non può prescindere dalla produzione di acciaio prevista dal piano industriale, dalla piena occupazione oltre che dall’attuazione del piano ambientale. (Corriere di Taranto)

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ArcelorMittal, annunciati 2.891 esuberi: la replica dei sindacati Nel nuovo piano occupazionale dell'azienda saranno 4.700 gli esuberi totali. I livelli occupazionali in ArcelorMittal si ridurranno di 2.891 unità già nel 2020, secondo quanto è emerso nelle slide del nuovo piano industriale presentato dall’azienda al Mise. (Virgilio Notizie)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it Così il Segretario della Cgil Maurizio Landini, intervenuto al termine del tavolo al Mise su Ilva. (Il Messaggero)

I sindacati respingono il nuovo piano e proclamano uno sciopero dei lavoratori e una manifestazione nazionale a Roma il 10 dicembre. Nel nuovo piano industriale di ArcelorMittal sono previsti 4.700 esuberi: si passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 a 6.098 nel 2023. (Sky Tg24 )

L'azienda perde nel 2019 un miliardo di euro e prevede così 2.900 esuberi nel 2020, che arriveranno poi a 4.700 nel 2023. Sono 4.700 gli esuberi quantificati nel piano industriale 2020-2024 di ArcelorMittal Italia. (AGI - Agenzia Italia)

"Sono molto deluso, l'azienda non ha fatto i passi avanti attesi", ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che ha aggiunto: "La è strada è stretta e in salita. (Teleborsa) - Nel nuovo Piano industriale di Arcelor Mittal sarebbero previsti 4.700 esuberi, di cui 2891 già nel 2020, con l'organico dell'ex Ilva che passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 ai 6.098 del 2023. (Il Messaggero)

Lo Stato è disposto a investire". Un totale di 4.700 esuberi nei prossimi 3 anni, circa 3mila già dai prossimi mesi. Come "contropartita" la trasformazione di una parte della produzione - circa un quinto - con forno elettrico. (Il Fatto Quotidiano)