Peste suina, Piana all’ente parco del Beigua: “Problema serio”. Pd: “Priorità ai ristori”

IVG.it INTERNO

Paesi nei quali esportavamo carne suina hanno già iniziato a bloccare precauzionalmente esportazioni di salumi e carne.

Reputo necessario agire con la massima tempestività ed efficacia per salvaguardare gli allevamenti e la filiera.

A commentare le parole che provengono dal Parco del Beigua sulla decisione del governo di vietare le attività nei boschi è il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana. (IVG.it)

Ne parlano anche altre testate

Secondo il deputato di Castelletto d’Orba, «deve essere altresì considerata la problematica economica derivante dall’ordinanza assunta dai ministeri della Salute e dell’Agricoltura Appare perciò urgente e necessaria la nomina di un commissario straordinario per realizzare velocemente interventi coordinati tra i diversi enti coinvolti, a cominciare dalle Regioni». (La Stampa)

Per questo è fondamentale che il governo intervenga tempestivamente per ristorare adeguatamente le attività coinvolte da tali disposizioni, già duramente colpite dagli effetti devastanti dell’emergenza pandemica “La situazione della peste suina sta destando grande preoccupazione – afferma il presidente Toti – soprattutto alla luce di un grande mercato italiano di export della carne di maiale che vale 6 miliardi di euro. (IVG.it)

Il lockdown di sei mesi nei boschi, per limitare il diffondersi del virus suino, impatterà inevitabilmente sulla nostra economia, causando un contraccolpo finanziario pesante. La stima è che nell’area ligure prevista dall’ordinanza, in cui ricadono 36 Comuni, ci sia una comunità di almeno 15-20mila cinghiali. (Genova24.it)

Reputo necessario agire con la massima tempestività ed efficacia per salvaguardare gli allevamenti e la filiera Al più presto dovranno essere reperite risorse da destinare a ristoro delle perdite per le attività economiche e turistiche connesse ai divieti previsti per contenere la diffusione del virus”. (Primocanale)

L’Ordinanza stabilisce infine che ulteriori misure per contrastare la diffusione della malattia dovranno essere adottate dal direttore generale della Sanità e del farmaco veterinario”. Presenti i Prefetti del Piemonte, le autorità sanitarie, i presidenti delle Province e le organizzazioni agricole e venatorie del territorio. (Radiogold)

Per il presidente Coop Arcimedia dei Rifugi della Deiva, Giovanni Durante, “servono deroghe insieme a misure di profilassi. “Rispettiamo le ordinanze ma non possiamo rischiare di essere abbandonati dalle istituzioni, abbiamo bisogno di aiuto (IVG.it)