Crisanti: "Stop a quelli mRNA. Servono vaccini pubblici tradizionali"

L'AntiDiplomatico SALUTE

Il pericolo reale è quello di indebolire il sistema immunitario e scatenare reazioni non prevedibili

In genere è il sistema immunitario che la fa star male».

«Stimolare il sistema immunitario ogni quattro mesi con un vaccino non è una cosa buona».

E ancora: «C’è sempre un costo a stimolare il sistema immunitario».

«. possiamo dire che il sistema immunitario è una macchina estremamente complessa e il nostro organismo è sviluppato in modo da attivarlo il meno possibile. (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altre fonti

“Penso che non sia una buona cosa stimolare il sistema immunitario ogni quattro-cinque mesi. Stimolare il sistema immunitario ogni quattro mesi con un vaccino, secondo Crisanti, “non è una cosa buona“, perché “c’è sempre un costo a stimolare il sistema immunitario“, “è una macchina estremamente complessa e il nostro organismo è sviluppato in modo da attivarlo il meno possibile. (La PekoraNera)

Crisanti ha escluso che “il problema possa essere risolto da Pfizer o Moderna che preparano il vaccino contro la variante Omicron“ “Il sistema immunitario è una macchina estremamente complessa e il nostro organismo è sviluppato in modo da attivarlo il meno possibile. (BlogSicilia.it)

La necessità di una quarta dose di vaccino contro il Covid e la possibilità di tornare a stimolare il sistema immunitario contro il coronavirus dopo 4 mesi sono al centro del dibattito scientifico in questo momento. (Virgilio Notizie)

“Scene apocalittiche nei locali, ma le Ffp2 proteggono più del vaccino”: Crisanti dice no al lockdown. (Notizie.it )

“La variante Omicron se infetta le persone che sono vaccinate con due e tre dosi, causa una malattia relativamente breve. È pur vero che i non vaccinati si ammalano e occupano posti in terapia intensiva, ma non sono loro la maggiore causa di trasmissione del virus, bensì i vaccinati”. (MeteoWeb)

“Affrontiamo la primavera con la terza dose, perché quello sì è importante – sottolinea Clementi. Tre buoni motivi per frenare sulla quarta dose (Secolo d'Italia)