Alluvioni nella Cina centrale: decine di vittime, diga a rischio crollo

Vatican News ESTERI

Il governo tedesco ieri ha varato un primo pacchetto di aiuti di emergenza per 400 milioni di euro

L'esercito cinese ha avvertito che la diga Yihetan a Luoyang, città con sette milioni di persone, è a rischio di crollo "in qualsiasi momento" a causa di una breccia creatasi della lunghezza di venti metri.

È salito almeno a 33 morti e 8 i dispersi il bilancio delle vittime delle inondazioni, causate dalle forti piogge nella provincia dell'Henan, nella Cina centrale. (Vatican News)

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Il più drammatico è quello verificatosi nella metropolitana cittadina, dove 12 persone sono morte dopo essere rimaste bloccate dall'acqua. A pagare il prezzo più alto finora è stata, come già noto, la città di Zhengzhou dove le violente precipitazioni hanno interrotto le vie di comunicazione e provocato numero allagamenti. (tio.ch)

Un tratto dell'autostrada di Zhengzhou è bloccato da un mucchio di auto impilate dopo essere state travolte dalla forza devastante delle alluvioni. (Living)

La Provincia di Henan sarebbe la più colpita, dove purtroppo non sono mancate anche delle vittime, come vedremo nel prossimo paragrafo Bel tempo sulle aree costiere, temperature in aumento ovunque. Le condizioni meteo si evidenziano invece decisamente migliori sulle aree costiere italiane, come testimoniano anche le immagini satellitari. (Centro Meteo italiano)

I danni economici dell’evento climatico estremo, stimavano nella mattina di oggi le autorità dello Henan, ammontano ad almeno 190 mln di dollari. Mentre i soccorsi vanno avanti l’alluvione in Cina conta già 33 morti e centinaia di migliaia di sfollati. (Rinnovabili)

L'allerta meteo però non è ancora alle spalle: il maltempo si sta spostando verso nord e in quattro città della provincia - Xinxiang, Anyang, Hebi e Jiauzou - il livello di allarme per le prossime ore è al massimo Nel bilancio provvisorio del disastro, aggiornato dalle autorità cinesi, trovano spazio anche decine di migliaia di persone sfollate, costrette a lasciare le proprie abitazioni per sfuggire alle inondazioni. (Ticinonline)