La storia del ponte votivo del Redentore

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L’evoluzione del ponte votivo: una tradizione rinnovata da oltre 400 anni. Il primo ponte votivo del Redentore risale al 1577.

Il nuovo ponte votivo divenne di competenza della società Insula, la cui proposta di realizzazione di un ponte dal materiale flessibile, venne accettata dall’amministrazione comunale il primo marzo del 2002 come alternativa innovativa e funzionale del vecchio ponte.

Dichiarato “residuato bellico” nel 2002, questa tipologia di ponte venne sostituita dall’odierna struttura galleggiante. (VeneziaToday)

Su altre fonti

Il Redentore più strano della storia, senza imprevisti, senza imbucati, una festa ridotta, ma comunque salva, integra nello spirito, risarcisce parzialmente la città di 14 mesi di patimenti La festa del Redentore resta salda nel cuore di veneziani come quella della Madonna della Salute. (La Nuova Venezia)

E alle 23.30 in punto è iniziato lo spettacolo, che è proseguito per oltre 45 minuti, lasciando senza fiato veneziani e non I partecipanti, dalle rive o sulle barche nel bacino di San Marco, dovevano avere il Grenn pass ed aver effettuato la prenotazione obbligatoria che assegnava il posto per assistere allo spettacolo pirotecnico. (Corriere della Sera)

Navette aggiuntive nella notte. Al termine dei fuochi, per i quali l'amministrazione comunale aveva aperto prenotazioni differenziati per residenti e turisti, sarà organizzato un servizio di deflusso che coinvolgerà i servizi di navigazione e automobilistico. (VeneziaToday)

Venezia, 18 luglio 2021 – É tornata più bella e colorata che mai la tradizionale Festa del Redentore, ieri sera oltre 25mila persone hanno seguito minuto per minuto la spettacolare apertura con i fuochi d'artificio in laguna. (il Resto del Carlino)

Ma chi frequenta la Giudecca anche in altri periodi dell'anno ne conosce e ne apprezza soprattutto il fascino, la quiete e l'autenticità. E anche alla gente del posto si rivolgono alcune delle proposte di quest'anno: proposte di alto livello, ma che di tanto in tanto val la pena di concedersi. (VeneziaToday)

Le barche dovranno essere registrate nel sito del Comune e di Venezia Unica (qui sono reperibili tutte le informazioni necessarie). A bordo, il conducente dovrà tenere – fino a 14 giorni dopo il termine della festa – l’elenco completo dei passeggeri. (la Nuova di Venezia)