Profitti e ricavi in crescita per il gruppo Leonardo. Dividendo quasi raddoppiato rispetto al 2023

Profitti e ricavi in crescita per il gruppo Leonardo. Dividendo quasi raddoppiato rispetto al 2023
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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Il gruppo Leonardo, controllato al 30% dal Tesoro, ha chiuso il 2024 con un risultato netto di 1,1 miliardi di euro, in miglioramento del 63% sul 2023. (+63%) nel confronto con i dati proforma 2023, includendo il contributo del gruppo Telespazio consolidato integralmente dal primo gennaio) che include la plusvalenza per 366 milioni a seguito della valutazione al fair value del gruppo Telespazio. Il risultato netto ordinario è di 786 milioni (+3,7% contro proforma 2023). (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stima 18,6 mld ricavi, 21 mld ordini e 1,66 mld ebita (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 mar - Leonardo ha realizzato nel 2025 un utile netto di 1,159 miliardi di euro, in aumento del 63% sul 2023, che include una plusvalenza di 366 milioni legata alla valutazione a fair value di Telespazio (Il Sole 24 ORE)

L’ebita è stimato in crescita a un tasso medio annuo del 13,1% e il Focf del 15,2%. Il piano precedente 2024-2028 prevedeva invece ordini complessivi per 105 miliardi di euro, ricavi cumulati a 95 miliardi e redditività in aumento del 10% nel 2026 e dell’11,5% nel 2028, a fonte di un raddoppio del flusso di cassa a 1,35 miliardi. (Milano Finanza)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 mar - Leonardo intende distribuire agli azionisti un dividendo di 0,52 euro per azione, in netto incremento rispetto agli 0,28 euro pagati un anno fa. E' quanto indicato nelle guidance per il 2025. (Il Sole 24 ORE)

I tre obiettivi del piano industriale 2025-2029 di Leonardo: innovazione, sostenibilità e crescita globale

E, soprattutto, di giocare in prima linea la partita cruciale della sicurezza globale nell’ambito della quale le tecnologie multidominio interoperabili - su cui il gruppo vuole porsi come traino - sono destinate a rivestire un ruolo cruciale. (Il Sole 24 ORE)

Come ha detto l'ad, Roberto Cingolani, in un'intervista, «servono giganti capaci di competere sul mercato globale». L'Europa, ha ammesso, è sicuramente in ritardo rispetto a Stati Uniti e Cina. (Milano Finanza)

Secondo l’amministratore delegato e direttore generale Roberto Cingolani, il piano sta già consentendo a Leonardo di giocare un ruolo di primo piano a livello internazionale. (varesenews.it)