Sanità al collasso: persi 28 miliardi in 11 anni
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Secondo i dati presentati da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, la sanità pubblica italiana sta affrontando una crisi senza precedenti, causata da tagli sistematici, sotto-finanziamento e assenza di programmazione. Tra il 2012 e il 2023, la spesa per il personale sanitario ha subito una contrazione complessiva di 28,1 miliardi di euro. Solo nel periodo tra il 2020 e il 2023, i tagli ammontano a 15,5 miliardi, segnando un trend che mina la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale (Ssn). (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altri media
Soldi che sarebbero dovuti servire per rinforzare gli organici del Servizio sanitario nazionale e che invece sono stati impiegati, in parte, per pagare costosissimi tappabuchi (Il Fatto Quotidiano)
Sfiora il miliardo di euro il conto per pagare i “gettonisti” nella sanità pubblica. La stima del miliardo - che gira tra le Regioni, cioè gli enti deputati a saldare le prestazioni - è riferita al 2023, ma secondo il leader dell’Anaao Pierino Di Silverio, il principale sindacato dei medici, «anche nell’anno appena trascorso, il 2024, le Asl e le aziende ospedaliere hanno impegnato cifre identiche, se non superiori», per corrispondere gli emolumenti alle cooperative - una trentina in tutto - che a loro volta forniscono ai nosocomi medici e infermieri in deficit di personale. (ilgazzettino.it)
Ma una spesa per i dipendenti del servizio regionale superiore alla media, nonostante il Lazio sia in regime di piano di rientro. Carenza di personale sanitario. (Corriere Roma)
Sassari Prima per numero di medici ogni mille abitanti e per numero di famiglie che rinunciano alle cure, ma anche ultima nei punteggi dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). E ancora, prima per numero di medici famiglia persi, con una tendenza che non accenna a rallentare neanche nelle previsioni per i prossimi anni. (La Nuova Sardegna)
La sanità italiana attraversa una crisi profonda e senza precedenti. A lanciare l’allarme è Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, che nel suo ultimo rapporto descrive il grave stato di difficoltà in cui versa il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). (www.dimensioneinfermiere.it)
La regione conta solo 8,5 dipendenti del Servizio sanitario regionale ogni mille abitanti, una cifra ben al di sotto della media nazionale di 11,6. Questo dato emerge da un’analisi condotta dalla Fondazione Gimbe, che evidenzia come il blocco del turnover e il regime di piano di rientro abbiano penalizzato il sistema sanitario locale. (Radio Roma)