Rapinatori uccisi, il gioielliere indagato: “Non volevo sparare, ma dovevo difendere mia figlia”
Sono le parole di Mario Roggero, il gioielliere indagato per omicidio colposo dopo aver ucciso due rapinatori a Grinzane Cavour, Cuneo.
Ancora sconvolto per l'accaduto, spiega in un'intervista a La Stampa di essere intervenuto "perché dovevo difendere mia figlia.
Nella rapina la moglie di Roggero è stata colpita al volto con un pugno e la figlia immobilizzata con fascette di plastica.
"Non volevo uccidere, ma quando ho visto quella scena, ho rivisto il film dell'altra mia rapina". (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per questo l’udienza per la convalida del fermo è slittata a oggi. Modica oggi darà al Pm la sua versione dei fatti in quella stanza dell’ospedale di Cuneo dove è piantonato da tre giorni. (Cuneo24)
Ieri, venerdì 30 aprile, all’ospedale Santa Croce di Cuneo, dove è ricoverato piantonato dai Carabinieri, il terzo rapinatore Giovanni Modica, 34 anni è stato operato al ginocchio ferito nella sparatoria. (LaGuida.it)
La ricostruzione della rapina. Durante la rapina la moglie del gioielliere è stata colpita al volto con un pugno e la figlia Laura immobilizzata con fascette di plastica. Indagato per rapina in concorso, si è presentato con un proiettile nel ginocchio all'ospedale di Savigliano. (Sky Tg24 )
Resta piantonato dai Carabinieri in ospedale, Alessandro Modica, il rapinatore 34enne di Alba, sopravvissuto all’assalto alla gioielleria di Mario Roggero nella frazione Gallo. È stato operato oggi, venerdì 30 aprile, mentre proseguono gli accertamenti della Procura di Asti per capire come abbia raggiunto il nosocomio, che dista a una quarantina di chilometri dal luogo della rapina (http://gazzettadalba.it/)
Nel 2015 il gioielliere era già stato vittima di una violenta rapina Rapina alla gioielleria di Grinzane Cavour, continua restare in ospedale con una ferita a una gamba Alessandro Modica, 34 anni, l’unico rapinatore della banda rimasto in vita: l’uomo, un passato in carcere per altri furti, è stato arrestato a Gallo mercoledì notte. (L'Occhio)
«C'è stata una colluttazione, mi sono trovato a decidere tra la mia vita e la loro». Un flash, quello vissuto da Mario Roggero, che sicuramente avrà riportato alla mente il terrore, il senso di impotenza, l'impossibilità di proteggere i propri cari, vissuti molto tempo prima ma mai dimenticati. (ilGiornale.it)