AfD candida Alice Weidel alla cancelleria
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Dentro alla hall dell’Arena di Riesa, in Sassonia, nella zona rossa vietata perfino ai giornalisti, 500 delegati di AfD blindati nella sala-congresso dipinta di blu formalizzano la nomina di Alice Weidel a candidata-cancelliera, mentre lavorano per inserire nel programma elettorale ciò che serve a far uscire il partito dalla gabbia istituzionale che ne trattiene le pulsioni più nere, a partire dall’abolizione del reato di odio che limita la “libertà di opinione” su temi come l’Olocausto, il ruolo delle SS e le teorie suprematiste. Non bastasse l’imponente apparato di sicurezza che presidia il centro di Riesa, in Sassonia, non bastassero gli agenti sulle strade provinciali e i blocchi stradali già a dieci chilometri di distanza, non bastassero le nevicate e il freddo pungente, questa mattina ci si è messo qualche manifestante a sbarrare l’accesso ai cronisti al congresso dell’Afd.
Il partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD) ha eletto Alice Weidel candidata cancelliera in vista del voto del 23 febbraio. "Abbiamo un piano per il futuro della Germania: chiudere completamente le frontiere, respingere ogni viaggiatore senza documenti, cancellare le prestazioni sociali per i non residenti e procedere a rimpatri su larga scala", ha affermato Weidel dal palco, prima di aggiungere: "se di deve chiamare remigrazione, si chiamerà remigrazione".
Mancano 42 giorni alle elezioni anticipate in Germania: mai così poco tempo per una campagna elettorale il cui esito, stando ai sondaggi, potrebbe ribaltare l’assetto politico istituzionale del Paese con un cambio di maggioranza a favore dei conservatori con Friedrich Merz, leader dei popolari della Cdu, nuovo cancelliere della Bundesrepublik. La corsa finale è cominciata con la designazione dei candidati cancellieri del partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz, che malgrado i suoi pessimi indici di gradimento guida di nuovo la Spd nella corsa per la cancelleria.