Barnier: la Francia sta affogando nei debiti, occorre la patrimoniale su ricchi e imprese

Barnier: la Francia sta affogando nei debiti, occorre la patrimoniale su ricchi e imprese
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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Il debito pubblico della Francia è “colossale”: una vera “spada di Damocle”. Nel suo discorso programmatico di ieri all’Assemblea nazionale, nella giornata di sciopero nazionale e cortei in tutto il Paese, il neo premier Michel Barnier ha annunciato tagli drastici alla spesa pubblica, che rappresenteranno i due terzi della manovra e il “contributo straordinario” dai … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

,7 milioni da UE per economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei – La Commissione Europea ha lanciato un nuovo bando da 5,7 milioni di euro nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMP), con l’obiettivo di sviluppare un’economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei. (PesceInRete)

Come Pollicino, in tv aveva infatti già accennato a nuovi balzelli per far cassa. La spinosa questione dell'aumento della tasse domina il discorso di «politica generale» del neo premier francese, Michel Barnier (il Giornale)

''Bisognerà dire la verità e la dirò'': lo aveva anticipato lo scorso 5 settembre il neo-premier della Francia, Michel Barnier, in occasione del passaggio di consegne a Palazzo Matignon con il premier uscente Gabriel Attal, garantendo di voler ''rispondere alle sfide, alle rabbie e alle sofferenze'' dei francesi. (LA STAMPA Finanza)

Barnier e la manovra da 60 miliardi: "Tagli alla spesa e nuove tasse, il debito pubblico è colossale"

Per navigare in acque così tempestose aveva scelto come “timoniere” l’ex commissario europeo Michel Barnier, che aveva guidato la delegazione di Bruxelles nelle trattative con Londra sulla Brexit. (Contropiano)

Venti miliardi di imposte. In tutto una manovra da 60 miliardi. (Il Sole 24 ORE)

Di fronte al debito "colossale" evocato in Parlamento dal premier Michel Barnier, il governo si appresta a varare una manovra da 60 miliardi di euro, suddivisa in 40 miliardi di tagli alla spesa e poco meno di 20 miliardi di nuove entrate fiscali, tra cui una tassa patrimoniale sui più ricchi e sugli extra-profitti della grandi aziende. (QUOTIDIANO NAZIONALE)