Migranti, il piano Ue oltre Dublino: “Alleggerire il peso sui Paesi d’ingresso”

In Terris ESTERI

Migranti, oltre il sistema Dublino. Un piano che, come spiegato dalla commissaria Ue Ylva Johansson, si proporrà di tappare le falle del regolamento di Dublino.

Ora è tempo di alzare la sfida per gestire la migrazione in modo congiunto, col giusto equilibrio tra solidarietà e responsabilità”.

Il superamento del sistema di Dublino era stato alla base della modifica degli accordi di ripartizione.

In questo senso, ha spiegato, verranno eliminate le “scappatoie che permettono ai migranti di fuggire e andare a chiedere asilo nello Stato di sua scelta. (In Terris)

Su altri giornali

Con "i rimpatri sponsorizzati gli Stati dovranno rimpatriare - entro otto mesi - una quota di migranti dal Paese di primo ingresso. Non possiamo affondarli” La commissaria Ue Ylva Johansson e il vicepresidente Margaritis Schinas hanno presentato il nuovo Patto su migrazione e asilo. (Sky Tg24 )

Quella presentata oggi è una proposta di riforma avanzata dalla Commissione: la decisione ora spetterà ai co-legislatori, Parlamento Europeo e Consiglio, l'istituzione Ue che riunisce gli Stati membri. (Avvenire)

Sarà poi la Commissione europea a valutare la sua entrata in funzione», ha aggiunto Johansson. Così il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Margaritis Schinas presentando le proposte per il nuovo Patto su asilo e migrazione. (Ticinonline)

“La signora Ursula ha detto delle cose straordinarie, nel senso che finalmente ha parlato di energie rinnovabili, di Green Economy. (Il Fatto Quotidiano)

Questa volta però nella lunga trattativa a Bruxelles, l’Italia sembrerebbe essere uscita sconfitta. Eppure le premesse sembravano essere migliori, visto che Ursula von der Leyen aveva messo per iscritto come “l’attuale sistema non funziona più”. (Money.it)

"Registrazione alle frontiere". Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, la proposta per far fronte all'emergenza immigrazione: "Oggi proponiamo una soluzione europea per ricostruire la fiducia tra Stati membri e per ripristinare la fiducia dei cittadini nella nostra capacità di gestire come Unione", ha detto in merito alla procedura di registrazione alle frontiere. (Liberoquotidiano.it)