Partenza controversa per i nuovi Lea: caos e tagli nei rimborsi alle strutture sanitarie
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Partenza controversa per le nuove cure e prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini, ovvero i Livelli essenziali di assistenza Lea, dopo l'entrata in vigore del Tariffario aggiornato atteso da anni. I nuovi Lea sono praticamente attivi dallo scorso 31 dicembre, ma le associazioni degli ambulatori e cliniche private accreditate denunciano una situazione di «caos» dovuta al poco tempo concesso per l’adeguamento dei sistemi informatici sanitari. (Gazzetta del Sud)
Se ne è parlato anche su altre testate
Poi l’istanza di revoca del decreto Tariffe, depositata dall’Avvocatura dello Stato, a distanza di ventiquattro ore, per conto del ministero della Salute. Sono salvi quindi i Livelli essenziali di assistenza (LEA), le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire gratuitamente a tutti i cittadini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
PALERMO – Il nuovo nomenclatore tariffario, contenuto in un apposito decreto del ministero della Salute che identifica i corrispettivi a carico del servizio sanitario nazionale, sta provocando una vera propria bufera tra i privati convenzionati, che rischia di travolgere anche il pubblico, come sottolinea Elisa Interlandi, presidente nazionale di Anmed: “Gli importi stabiliti per le singole prestazioni specialistiche rischiano di fare fallire tutti”. (Livesicilia.it)
In un precedente articolo avevamo illustrato le modifiche derivanti dal nuovo decreto in materia di Lea, ossia i Livelli Essenziali di Assistenza. Stop del Tar Lazio al Decreto Tariffe. (Brocardi.it)
Il nuovo tariffario è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 27 dicembre 2024 e ha introdotto 1.113 nuove voci con codici e procedure complesse, ma il pasticcio nella partenza del nuovo corso è andata ad aggravare la già difficilissima situazione della Sanità. (QuiFinanza)
Vale per il pubblico, non esclude il privato accreditato, quel documento che, in attesa di rinnovo dal 1996, aggiorna oltre 4.000 voci. Il 2025 si apre nel caos. (corriereadriatico.it)
Tra i principali problemi si segnalano il mancato aggiornamento tempestivo dei sistemi informatici e l’assenza di un documento di transizione che indicasse chiaramente le corrispondenze tra i vecchi e i nuovi codici Snami, nuovo Nomenclatore: "botto di fine anno annunciato" (- DottNet)