Ombre cinesi sul conflitto tra India e Pakistan: continuano le tensioni e aumentano le vittime civili

Ombre cinesi sul conflitto tra India e Pakistan: continuano le tensioni e aumentano le vittime civili
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Secolo d'Italia ESTERI

Continuano le tensioni tra India e Pakistan, dopo la crisi scoppiata a seguito dell'attacco terroristico pakistano del 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir indiano. Nuova Delhi ha segnalato «molteplici attacchi» da parte di droni e armi da fuoco pakistani durante la notte «lungo il confine». «Gli attacchi dei droni (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Continuano gli scontri lungo la Linea di controllo, il confine de facto che divide i territori contesi del Kashmir tra India e Pakistan, in un’escalation che vede un ricorso sempre più massiccio a droni da combattimento. (Wired)

Karachi, 9 mag. I sostenitori del Jamaat e Islami, partito politico religioso, si sono radunati a Karachi, in Pakistan, per una protesta anti-India, in un momento di crescente tensione tra i due Paesi in seguito a un attacco ai turisti il mese scorso nella parte del Kashmir conteso controllata dall'India. (Tiscali Notizie)

Continua a salire la tensione tra India e Pakistan. Soldati indiani e pakistani si sono scambiati pesanti raffiche di colpi d’arma da fuoco lungo il confine del Kashmir durante la notte. Negli scontri sono morte almeno cinque persone, tutti civili, mentre prosegue la situazione di stallo militare scoppiata in seguito all’attacco ai turisti avvenuto il 22 aprile nella parte della regione contesa controllata dall’India. (lapresse.it)

"Kashmir è in uno stato di occupazione. Il conflitto India-Pakistan cova su grandi interessi economici" (di G. Acconcia)

L'operazione Sindoor, avviata dall'India contro presunti campi di addestramento terroristici in territorio pakistano, ha innescato una serie di dichiarazioni bellicose e minacce reciproche, rievocando i momenti più critici delle relazioni tra le due potenze nucleari. (Valigia Blu)

Mentre il Pakistan ha la necessità di un ampio confine diretto con la Cina, rispetto a cui è fondamentale in vista di uno sbocco diretto sull’Oceano Indiano al fine di superare un eventuale blocco navale dello Stretto di Malacca, così l’India cerca a tutti i costi di interrompere questo canale di traffico commerciale e rappresenta per gli Usa un’alternativa rispetto alla Cina come futura fabbrica del mondo, in grado com’è di coniugare il basso costo del lavoro con la capacità di padroneggiare a pieno le tecnologie informatiche. (Milano Finanza)

Ne a… Uno scontro ripartito dopo l’attentato dello scorso 22 aprile, che ha causato 26 vittime, in prevalenza turisti, a Pahalgam in India, rivendicato dal gruppo “Resistenza del Kashmir”, vicino al più noto Lashkar-e-Taiba. (HuffPost Italia)