Brescia a rischio zona rossa, le tre ipotesi al vaglio del Cts

Prima Brescia INTERNO

La prima, e al momento più probabile, è l’immediata istituzione di una zona rossa provinciale per l’intera provincia di Brescia, con scadenza da definirsi.

Brescia a rischio zona rossa, le tre ipotesi al vaglio del Cts.

Tre le ipotesi al vaglio delle autorità.

Le tre ipotesi. Una serie di numeri che porteranno nella giornata di oggi, martedì 23 febbraio 2021, ad una decisione.

Una serie di ipotesi al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico che dovrà prendere l’importante decisione

(Prima Brescia)

La notizia riportata su altre testate

Cosa cambia se si torna in zona arancione. Sarà possibile soltanto l'asporto, fino alle 22 per ristoranti e fino alle 18 per i bar, e la consegna a domicilio senza orari (BresciaToday)

La situazione bresciana, soprattutto in provincia, per quanto riguarda la diffusione del contagio che provoca il Covid-19 sta diventando sempre più preoccupante. Dai dati emersi, sembra che la provincia di Brescia abbia uno scenario da zona rossa, ma oggi sarà il ministro della Salute Roberto Speranza con il governatore Fontana a decidere quali misure adottare e da mettere subito in vigore. (QuiBrescia.it)

Sono 427 i nuovi casi nelle ultime 24 ore: 3.927 nell'ultima settimana con una media di 561 contagi al giorno, mai così alta da novembre, in crescita dell'1,8% sui sette giorni e del 4,10% sui sette giorni precedenti. (BresciaToday)

Cercheremo di utilizzare le dosi che abbiamo e lo concentreremo dove più è necessario per contrastare il nemico”. Così il consulente alla vaccinazione in Lombardia Guido Bertolaso in una comunicazione al Consiglio Regionale a Palazzo Pirelli a Milano, riferendosi ai Comuni di Castrezzo (Bs), Viggiù (Va), Mede Pv) e Bollate (Mi) (LaPresse)

Potrebbero esserci anche ulteriori misure restrittive, rispetto alla fascia arancione, per quanto riguarda le scuole. Intanto l’Ordine dei Medici intanto in una nota chiede provvedimenti urgenti. (Brescia Oggi)

Milano, 23 feb. (LaPresse) – “Da giovedì inizieremo a vaccinare i territori al confine” delle province di Brescia e Bergamo e poi andremo verso Brescia vaccinando i comuni che risultano avere questo genere di patologie”. (LaPresse)