Elkann: "Ok svolta elettrica dal 2035"

ilGiornale.it ECONOMIA

È da più di un mese che si discuteva sul rifinanziamento dei bonus (350 milioni con o senza rottamazione), puntualmente decollato proprio ieri.

Le associazioni di categoria sottolineano, infatti, la scarsezza delle risorse assegnate, assolutamente insufficienti per gestire in modo adeguato la transizione verso la decarbonizzazione.

Elkann si è spinto anche oltre: «Penso che nel decennio 2030-2040 avremo molte più scelte, e questo comprende anche l'idrogeno». (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Risultati che hanno consentito un miglioramento del 86% dei ricavi netti a 1,035 miliardi con un +5,2% sul secondo trimestre 2019. La voce relativa ai motori ha avuto un forte incremento, con un +118% a 45 milioni, grazie anche alle consegne a Maserati (FormulaPassion.it)

Nel primo semestre le consegne hanno raggiunto le 5.456 unità, dalle 4.127 del primo semestre 2020 e dalle 5.281 del primo semestre 2019. Nel secondo trimestre del 2021 Ferrari ha consegnato 2.685 modelli, dai 1.389 miliardi dello stesso periodo del 2020. (la Repubblica)

Un assist, questo, per parlare della scuderia di Formula 1, dopo averci lavorato a stretto contatto nei mesi scorsi. A questo proposito, sostiene Elkann, Sainz e Leclerc si stanno comportando bene: “In Formula 1 la nostra giovane ed entusiasmante coppia di piloti ha portato nuova energia all’intera squadra“. (AutoMotoriNews)

La sfida per Ferrari si prospetta epocale ma è stato lo stesso Elkann a voler tranquillizzare appassionati e investitori, sottolineando come questa potrà rappresentare un’opportunità che non andrà comunque a snaturare il DNA del marchio “La Ferrari non ha paura del futuro elettrico“. (FormulaPassion.it)

A Vigna toccherà il compito di trasformare Ferrari in un brand sempre più elettrico in vista del debutto della prima Rossa a batteria prevista nel 2025. Ferrari SF90 Assetto Fiorano prova in pista. Risultati migliori del 2019. (Motor1 Italia)

Le vendite di Ferrari tornano ai livelli pre-Covid. Certo è, ha ammesso Elkann, che da questo punto di vista "si potrebbero sfruttare ancora meglio le opportunità di trasferimento tecnologico". (Milano Finanza)