Il caso del “medico” rimosso a Vizzolo, pazienti disorientati e stupiti
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«Mi chiedeva il nome dei farmaci, ha voluto vedere la foto del medicinale». «L’Inps non trovava il suo codice identificativo da medico e non riuscivo ad avere il certificato di malattia per mio figlio». Non sono ancora le 9 e qui, a Vizzolo, nei locali retrostanti il municipio che normalmente ospitano le visite di prevenzione, i pazienti che si erano rivolti a Luca Nascimbene il 2 gennaio sono già in coda per essere visitati dal nuovo medico di famiglia. (Il Cittadino)
Su altri giornali
Il 2 gennaio ha aperto lo studio a Vizzolo Pedrabissi, nel Milanese, dove doveva sostituire il medico di base andato in pensione, ma a fine turno i carabinieri dei Nas lo hanno costretto a chiudere l’ambulatorio, sostenendo che non fosse abilitato a svolgere la professione medica. (La Provincia Pavese)
N., classe 1998, entrato in servizio ieri mattina come medico di medicina generale a Vizzolo Predabissi dopo il pensionamento a dicembre di due storici dottori del paese, e ricercato dai Nas, piombati nell’ambulatorio comunale poco dopo che il sedicente medico aveva terminato le vi… Candidato al Senato in America, pittore, poeta, giornalista. (La Repubblica)
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Bari. «Grave disservizio per i medici di medicina generale nelle prescrizioni a seguito della decisione del Tar di sospendere il decreto con le nuove tariffe per la specialistica ambulatoriale». Queste le parole di Delia Epifani (in foto), segretaria regionale Puglia del Sindacato Medici Italiani, che lancia l’allarme in merito ad un disagio burocratico per il sistema sanitario. (Impresa Italiana)
Luca Nascimbene, 26enne di Casteggio (Pavia) indagato per esercizio abusivo della professione, è stato sospeso dopo un solo giorno da medico di base a Vizzolo Predabissi (Lodi). Sui social si definiva scrittore, poeta, insegnante e giornalista. (Fanpage.it)
Col camice bianco e le chiavi dell’ambulatorio, nel primo giorno di servizio a Vizzolo Predabissi il “dottor Luca Nascimbene” aveva iniziato a visitare pazienti e firmare ricette per farmaci ed esami. (La Repubblica)