Le ultime parole di Sitta, l’accoltellatore di Villa Verucchio: “Allah, proteggimi tu”

Le ultime parole di Sitta, l’accoltellatore di Villa Verucchio: “Allah, proteggimi tu”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Resto del Carlino INTERNO

– “Allah proteggimi tu. Oh Allah aiutami. Aiutami tu”. Dall’arabo all’italiano, come tradotto dall’arabista interpellato dalla procura di Rimini, sono queste le ultime parole che Muhammad Sitta ha pronunciato prima, dopo e durante gli accoltellamenti in strada a Villa Verucchio. Una cinquantina di egiziani davanti all’obitorio dell’ospedale di Rimini per salutare la salma di Sitta diretta al Cairo; nel tondo, l’accoltellatore Muhammad SittaMissing Credit Le sue ultime parole, fino a poco prima che il comandante della stazione locale dei carabinieri aprisse il fuoco contro di lui, uccidendolo con cinque colpi di pistola dopo averne esplosi sette per terra, nell’estremo tentativo di convincere Muhammad a lasciare andare il coltello. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

In una settimana sono già arrivate oltre 1.700 donazioni e sono stati raccolti circa 46mila euro: oltre 42mila tramite la piattaforma Gofundme, il resto tramite bonifici. Nelle parole e nei fatti. (il Resto del Carlino)

Il comandante sotto accusa: "Con il denaro della colletta compriamo delle telecamere"

In una settimana sono già arrivate oltre 1.700 donazioni e sono stati raccolti circa 46mila euro: oltre 42mila tramite la piattaforma Gofundme, il resto tramite bonifici. – Luciano Masini è un uomo provato. (il Resto del Carlino)