Coronavirus, INPS: circa 20.000 morti in più rispetto al numero della Protezione Civile

InMeteo INTERNO

Perplessità sui numeri forniti dalla Protezione Civile le avevano mosse anche diversi esperti di statistica, che hanno più volte detto che i decessi dichiarati fossero sottostimati rispetto al numero reale.

Un nuovo studio dell’INPS fa emergere nuovamente l’inattendibilità dei dati della Protezione Civile sui decessi da Covid-19 nel periodo di maggiore emergenza sanitaria.

Dunque, il dato è ben superiore rispetto a quello dei 28mila decessi ufficialmente attribuiti al coronavirus nello stesso periodo. (InMeteo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il periodo dal primo marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi”. mportanti novità sull’emergenza coronavirus sono state fornite dall’Inps, che non è sulla stessa lunghezza d’onda della Protezione Civile per quanto riguarda il numero dei decessi. (Caffeina Magazine)

La Protezione Civile ha aggiornato il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. La Protezione civile, nella giornata di oggi giovedì 21 maggio ha diramato il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia. (Yeslife)

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 134.560, con un incremento di 2.278 persone rispetto a ieri. In Italia il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus è di 228.006,Il numero totale di attualmente positivi è di 60.960, con una decrescita di 1.792 assistiti rispetto a ieri. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Tra gli attualmente positivi, 640 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 36 pazienti rispetto a ieri. 51.051 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. (Rai News)

Coronavirus, i dati del 22 maggio. Veniamo ai numeri nel dettaglio. I nuovi casi registrati oggi sono 652 (contro i 642 di ieri), portando il totale degli italiani colpiti dal virus a 228.658. (QUOTIDIANO.NET)

Di queste, secondo la Protezione civile, circa 32.300 (dato comunicato ieri sera) di coronavirus. Ed è proprio nei domicili e tra le persone mai sottoposte ad un tampone dove, secondo l’Inps, si starebbe consumando un massacro parallelo a quello ufficiale. (La Legge per Tutti)