Eutanasia, confermata in Appello l'assoluzione di Marco Cappato e Mina Welby

La Stampa INTERNO

Il giudice della Corte d'Assise d'Appello di Genova ha confermato l'assoluzione, decisa in primo grado, per Marco Cappato e Mina Welby, rispettivamente tesoriere e copresidente dell'Associazione Luca Coscioni.

L'appello di Mina Welby nel 2018: "Spero per i cittadini di ottenere una buona legge sul suicidio assistito e sul diritto a non soffrire". Eutanasia, Cappato nel 2019: "La sentenza della Corte Costituzionale è la vittoria della democrazia". (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Marco Cappato e Mina Welby sono stati assolti anche in Appello per la morte di Davide Trentini che ha fatto ricorso al suicidio assistito in Svizzera. News | Davide Trentini e fine vita, nuova assoluzione per Mina Welby e Marco Cappato | VIDEO Non si è trattato di istigazione e di aiuto al suicidio perché il fatto non sussiste e non costituisce reato. (LE IENE)

I giudici della corte d'assise d'appello hanno confermato l'assoluzione di primo grado, quella della corte d'assise di Massa Carrara del 27 luglio 2020 con cui Marco Cappato e Mina Welby furono assolti dall'accusa di istigazione e aiuto al suicidio di Davide Trentini. (LA NAZIONE)

Durante l'udienza del processo di secondo grado che vede coinvolti @marcocappato e @Mina_Welby per il caso di #DavideTrentini, il giudice ha confermato la #assoluzione. (ilmattino.it)

Genova Eutanasia, confermata in appello l'assoluzione per Mina Welby e Marco Cappato Confermata la sentenza di primo grado per l'accusa di aiuto al suicidio di Davide Trentini, malato di Sla deceduto in Svizzera nel 2017. (Rai News)

Sono stati assolti Mina Welby e Marco Cappato, rispettivamente copresidente e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni. Il tribunale a Genova può stabilire un precedente importante sul diritto anche per le persone che non sono attaccate a una macchina” (L'HuffPost)

Era stato lo stesso procuratore generale di Genova Roberto Aniello a chiedere per Welby e Cappato l’assoluzione. Era stato il pm di Massa Marco Mansi a decidere di ricorrere in appello il 20 ottobre del 2020 (Corriere della Sera)