Dazi Usa, Tajani: "Italia miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington"

Dazi Usa, Tajani: Italia miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington
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LAPRESSE INTERNO

Il ministro degli Esteri interviene dopo che Trump ha imposto tariffe del 25% sulle merci in arrivo da Canada e Messico e del 10% su quelle cinesi I dazi Usa imposti da Trump a Canada, Messico e Cina preoccupano anche l’Europa e il ministro degli Esteri Antonio Tajani assicura che l’Italia sarà “il miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington”. Il vicepremier interviene così con un post su X dopo che il presidente Usa ha firmato l’ordine esecutivo per imporre dazi del 25% sulle merci che arrivano negli Usa da Canada e Messico e del 10% per quelle cinesi. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre fonti

Anche perché i negoziati dovranno tenere conto dei legami Ue-Usa. vbo/r 02-Feb-25 12:35 (La Provincia di Cremona e Crema)

– foto Ipa agency – (ITALPRESS). Anche perchè i negoziati dovranno tenere conto dei legami Ue-Usa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sul tavolo, i rapporti con Washington, l’ombra dei dazi voluti da Donald Trump e il bisogno di diversificare le destinazioni delle merci italiane. Nessun giro di parole: il Governo vuole blindare le imprese e spingere su nuovi mercati. (QuiFinanza)

Trump sogna la 51esima stella: “Il Canada diventi USA”

La Cina «si oppone con fermezza» ai dazi al 10% decisi dal presidente americano Donald Trump all’import made in China e assicura l’adozione di «contromisure corrispondenti». L’annuncio arriva dal ministero del Commercio di Pechino, dopo le reazioni di Messico e Canada alle nuove tariffe imposte dagli USA. (Open)

Il titolare della Farnesina ricorda di aver incontrato Trump nel 2017 quando era presidente del Parlamento europeo: "E' molto più pragmatico di quanto si possa pensare", osserva Tajani, aggiungendo che un modo per affrontare ed evitare la minaccia dei dazi è creare "un clima virtuoso" acquistando più beni dagli Stati Uniti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il primo ministro Justin Trudeau ha infatti avuto una telefonata con la presidente messicana Claudia Sheinbaum per discutere dell’imposizione dei dazi statunitensi ai due paesi (parti al 25%, mentre con la Cina il presidente USA ha avuto mano più leggera, applicando un 10% di sovrapprezzo ai prodotti di Pechino). (RSI Radiotelevisione svizzera)