Obiettivo Inflazione al 2%. Ma perché proprio questa percentuale? Cosa dice la BCE
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Uno degli obiettivi principali della BCE e delle banche centrali nazionali dell’area euro è quella di mantenere un’inflazione bassa, che di conseguenza garantisce la stabilità dei prezzi. Ma perché proprio al 2%? Le motivazioni sono di varia natura. Gli italiani, da ormai molti mesi, stanno combattendo contro un aumento costante dei prezzi di ogni genere di beni e servizi. Il “caro-vita” scaturisce da una moltitudine di meccanismi tra cui anche l’aumento dell’inflazione. (Proiezioni di Borsa)
Ne parlano anche altri media
Gli italiani non hanno trovato l’inflazione sotto l’albero: i prezzi a dicembre – lo conferma l’Istat – si sono mantenuti sostanzialmente stabili sul mese precedente. Il rischio, però, è che trovino a gennaio una mega bolletta nella calza: sul processo di rientro dell’inflazione continuano infatti a pesare le tensioni sull’energia. (Confesercenti)
La stima preliminare dell'Istat mostra che l'inflazione complessiva italiana è rimasta stabile all'1,3% a dicembre, solo marginalmente più bassa del previsto. I dati sull'inflazione di dicembre in Italia confermano che gli effetti di base dei prezzi dell'energia continuano a influenzare l'inflazione complessiva. (Milano Finanza)
“Una stangata. Tutti sono contenti del fatto che l’inflazione media nel 2024 è drasticamente calata, dal +5,7% del 2023 all’1% del 2024, come se il problema del caro vita fosse risolto. Purtroppo non è così! In termini di aumento del costo della vita, il rincaro del 2024 si aggiunge, infatti, a quello del 2023” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. (L'agone)
Un dato preliminare in linea con le previsioni degli economisti. L’inflazione di base si è attestata invece al 2,7% per il quarto mese consecutivo, mentre l’inflazione dei servizi è cresciuta al 4% dal 3,9%. (GEA)
Economia A dicembre inflazione stabile a +1,3%. Nell’Eurozona risale al 2,4% (VeneziePost)
L'associazione dei consumatori stima nel 2025 nuovi aumenti per assicurazioni, scuola e ristorazione, che andranno a pesare sulle tasche delle famiglie (Centropagina)