Papa a Budapest: serpeggiano minacce antisemite, una miccia che va spenta

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In particolare Francesco pensa “alla minaccia dell'antisemitismo, che ancora serpeggia in Europa e altrove. È una miccia che va spenta", dice incontrando il Consiglio ecumenico delle Chiese e alcune Comunità ebraiche dell'Ungheria.Il portavoce del primo ministro ungherese ha riferito che al Papa, Orban, ha dato come regalo una copia della lettera che il re ungherese Béla IV nel 1250 aveva scritto al Papa Innocenzo IV, lettera in cui chiedeva l'aiuto dell'Occidente contro i bellicosi tartari che minacciavano l'Ungheria cristiana. (Sputnik Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I congedi. Il Pontefice ripartirà poi in direzione della Slovacchia. apa Francesco riprende le visite all'estero dopo la pausa forzata per il Covid e ha intrapreso il suo 34esimo viaggio apostolico, con prima tappa a Budapest (AGI - Agenzia Italia)

E davanti alla comunità ebraica dice "no" a forma di antisemitismo: "Blasfemia peggiore è usare Dio per propri scopi" Condanna antisemitismo e invita a uscire dalla pandemia senza pensare solo a se stessi dal nostro inviato Paolo Rodari. (la Repubblica)

L’incontro cade tra le due festività ebraiche di Rosh Hashanah (il capodanno) e dello Yom Kippur Lo dice Papa Francesco incontrando i rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e alcune comunità ebraiche dell’Ungheria nel museo delle Belle arti di Budapest (Corriere TV)

Penso che le parole pronunciate dal Santo Padre alla fine della Messa in ungherese hanno toccato nel profondo tutti. Intervista a mons. Tamás Tóth, segretario generale della Conferenza episcopale ungherese, al termine dalla visita di Papa Francesco a Budapest (Servizio Informazione Religiosa)

“Penso alla minaccia dell’antisemitismo, che ancora serpeggia in Europa e altrove”, l’esempio scelto dal Papa: “È una miccia che va spenta. ”Ci fa bene stare in adorazione davanti all’Eucaristia per contemplare la fragilità di Dio”, il consiglio finale: “Dedichiamo tempo all’adorazione (Toscanaoggi.it)

Poi la messa Messa conclusiva del 52/o Congresso eucaristico internazionale, nella quale papa Francesco si è rivolto agli oltre 100.000 fedeli presenti Così Papa Francesco nel suo discorso all'incontro ecumenico nel salone della Nunziatura apostolica di Bratislava. (La Stampa)