Serie A, la riduzione a 18 squadre non piace ai club

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Martedì è previsto un nuovo incontro dove si studieranno altri parametri per il cambiamento del format

Infatti la prima idea sostenuta dal presidente federale Gabriele Gravina, vale a dire quella di passare da 20 a 18 squadre, non è stata ritenuta opportuna per il miglioramento del campionato.

In settimana si è tenuta la prima Assemblea di Lega dedicata ai cambiamenti che può subire l’attuale Serie A in vista del 2023 ma, stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, la prima fondamentale proposta non ha trovato il favore dei club. (Calcio In Pillole)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Bisognerà capire il calo dei ricavi con due club in meno. Non siamo ancora all’ok definitivo. Ma la riforma del campionato di Serie A, con i club che passerebbero dai 20 attuali a 18, si può realizzare. (Calcio Casteddu)

Oggi la questione arriva in Federcalcio: Gravina cerca di trovare una linea comune. Il vento del cambiamento non è sempre un vento amico. Per questo i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. (La Gazzetta dello Sport)

Non decolla la riforma pensata per modificare la struttura della massima serie. La maggior parte delle società di Serie A non sembra voler accettare la riforma del format con passaggio da 20 a 18 squadre che i vertici di Lega e Figc avrebbe voluto far partire già fra 2-3 anni. (Fcinternews.it)

Serie A - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive sulla riforma della serie A: "Il vento del cambiamento non è sempre un vento amico. Per questo i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. (CalcioNapoli24)

La formula più gettonata è quella che vede impegnate 18 squadre, con due gare di play-out per decidere la terza retrocessa. In questo caso si passerebbe dalle attuali 380 gare a 308: un meno 19% che migliorerebbe soltanto leggermente con i play-off, e che rischia di acuire le perdite economiche provocate dalla pandemia. (Milan News)

Pare infatti che tali club concordi siano quelli impegnati regolarmente nelle coppe europee Si parla di 5-6 società di Serie A pronte ad accogliere favorevolmente la riduzione del numero di squadre ed allo stesso tempo di partite da disputare. (MilanLive.it)