Festa nazionale dell’unità a Reggio Emilia, per Prodi e de Pascale spunta pure la Schlein
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Reggio Emilia, 1 settembre 2024 – “Io da bambino giocavo a pallone proprio qui, dove ora c’è questo palco. Adesso sono cambiate tante cose, ma sono venuto volentieri perché penso che questa campagna sia il giro di vite, l’inizio del contrattacco. Per questo è importante essere qui”. Se a dirlo è Romano Prodi, ex premier e presidente della Commissione europea, c’è da crederci: il pezzo da novanta del Partito Democratico dal palco ‘Enrico Berlinguer ‘ della Festa nazionale dell’Unità ha mandato un messaggio molto chiaro a tutto il centrosinistra, in vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. (il Resto del Carlino)
Su altre fonti
Bagno di folla domenica primo settembre per il Professore, che benedice il candidato: «Lui il campo largo lo sa fare. Durante l’alluvione ha convinto le imprese ad all… (La Repubblica)
Alle 19 alla tenda Elsa Morante, ’Sport, città e cittadinanza’, partecipano Mauro Berruto, Francesca Vitali, Fabio Appetiti, Tiziano Pesce, Roberta Li Calzi, Gianmaria Manghi; modera Vincenzo Manco. Festa nazionale del Pd a Reggio, ecco il programma di oggi. (il Resto del Carlino)
REGGIO EMILIA. Romano Prodi mancava da una festa dell’Unità nazionale da diversi anni e, quando arriva al Campovolo di Reggio Emilia, trova ad accoglierlo Elly Schlein. (La Stampa)
“Se includere Renzi nel campo largo sarebbe un harakiri? Kamala Harris direbbe ‘mi faccia un’altra domanda’. Prodi cita quindi De Gasperi alla conferenza di Parigi (“vedo che tutto tranne la vostra personale cortesia è contro di me”) e spiega: “Con Renzi tutto dovrebbe esser contro perché ha detto male di tutti, però c’è sempre la nostra personale cortesia”. (Il Fatto Quotidiano)
Sul campo largo ci sono due punti critici fondamentali, che non sono né falsi né irrisolvibili, ma vanno affrontati in maniera seria. La coalizione va costruita in un clima di fiducia e rispetto. (La Pressa)
Io direi tutti i giorni, la mattina e la sera, lo mettiamo all’ordine del giorno lo Ius Scholae? È un passo in avanti e li dobbiamo incalzare ogni giorno per dire: siete dei buffoni o dei coerenti politici?”. (Il Fatto Quotidiano)