S&P alza rating Italia a BBB+. Panetta: non sono sorpreso, potrebbe anche migliorare

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Il governatore di Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha dichiarato di non essere sorpreso dell'aumento del rating italiano da parte di S&P. "Anzi, me lo aspettavo", ha affermato all'anteprima del Festival dell'economia a Trento. "Le condizioni dell'economia italiana sono cambiate, è cambiato il modo di condurre i conti pubblici che sono stati gestiti con ragionevolezza e non sono stati trattati come una variabile indipendente – ha spiegato Panetta –. (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
S&P dopo 8 anni ha promosso l’Italia alzando il rating a BBB+ da BBB mantenendo l’outlook stabile. Panetta: può migliorare ancora. Influenzati positivamente anche gli spread di Oat e Bonos Il mercato obbligazionario italiano reagisce positivamente alla decisione nel weekend dell’agenzia di rating S&P’s di migliorare la valutazine dell’Italia, la prima volta in 8 anni. (firstonline.info)
Lunedì 14 aprile il differenziale tra rendimenti decennali italiani e tedeschi (lo spread, appunto) si riduce a 120 punti base, dai 127 della chiusura di venerdì 11. Generalmente un aumento del rating tende a ridurre i costi di emissione del debito di un Paese, con un effetto positivo sui prezzi del Btp e delle altre obbligazioni statali già quotate. (Milano Finanza)
Con tutta la sua capacità di farsi del male da sola, di dividersi perennemente tra Guelfi e Ghibellini, di non cogliere al volo le occasioni come ad esempio la Brexit che ci aveva consegnato su un piatto d'argento una possibile leadership per Piazza Affari in Euronext, il nostro paese è l’unico che può festeggiare, tra quelli che combattono nella competizione globale e cercano di sventare i colpi di Trump. (Milano Finanza)

Ci sono cose che proprio non capiamo. Ed è quello che fanno i media organici al campo progressista i quali, per partigianeria contro la destra, sono pronti a mentire, a manipolare, a negare la realtà. (L'Opinione delle Libertà)
ha alzato il rating dell’Italia da BBB a BBB+. In concreto, significa che, secondo questa agenzia, il nostro Paese è ora considerato un po’ più affidabile nel ripagare il proprio debito pubblico. «Il miglioramento del rating riflette il rafforzamento delle condizioni economiche, esterne e monetarie dell’Italia in un contesto globale sempre più difficile, oltre ai progressi graduali compiuti nel rendere più stabili i conti pubblici dall’inizio della pandemia», ha spiegato Standard & Poor’s sul suo sito. (Pagella Politica)
Fitch e Istat non concordano, chi sta sbagliando? Lo rende noto la stessa agenzia internazionale di rating in un comunicato, nel quale afferma che la valutazione è sostenuta dalle caratteristiche dell’economia italiana: ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto. (Radio Radio)