Todde, gli atti alla Giunta delle elezioni ma nel Campo largo regna l’incertezza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'organo regionale ha iniziato i lavori. Ma si fa largo l'ipotesi dell'impossibilità di decidere. I legali di Todde al lavoro sui ricorsi Andare avanti, vedendo cosa succederà, tra molte idee, tutte molto confuse. È il compito dei consiglieri regionali sardi, tornati ieri al lavoro, dopo la deflagrazione della “bomba Todde”. Cioè dell’ordinanza/ingiunzione emessa dal Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’appello di Cagliari, che ha contestato alla presidente Alessandra Todde gravi irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, e che il 3 gennaio scorso è stata trasmessa al presidente del Consiglio regionale, affinché venga adottato il provvedimento di decadenza. (LA NOTIZIA)
Su altre fonti
Diversi i commenti degli esponenti pentastellati, tra cui la deputata Sabrina Licheri. La Lega scende in piazza per chiedere le dimissioni della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. E lancia l’hashtag #Toddedimettiti: l’annuncio ha mandato su tutte le furie il Movimento 5 Stelle. (Cagliaripad.it)
L’attenzione della magistratura si concentra su presunte incongruenze tra due versioni presentate dalla Todde: una prima dichiarazione con spese e finanziamenti per circa 90mila euro e una successiva memoria nella quale la presidente affermava “sul suo onore di non aver sostenuto spese, assunto obbligazioni né ricevuto contributi”. (Agenda Politica)
"Si tratta di un atto non definitivo, la presidente Todde ha annunciato ricorso e non voglio entrare nel merito. (Liberoquotidiano.it)
La grillina, governatrice della Regione dallo scorso 20 febbraio e già dichiarata "decaduta" dopo nemmeno un anno, è la nemesi di un movimento che ha sempre cavillato sui cavilli e che in Sardegna rischia di saltare in aria per un pasticcio burocratico. (il Giornale)
La Lega Sardegna scende in piazza per chiedere le dimissioni della presidente Alessandra Todde. E il M5s passa al contrattacco, segnalando tutte le contraddizioni del partito guidato da Matteo Salvini. (Cagliaripad.it)
Se, infatti, da una parte la Lega parla di «decadenza conclamata ed accertata per le gravi violazioni di legge» e di «tradimento della volontà popolare», dall’altra il M5S non risparmia unu duro attacco: «La Lega in Sardegna chiede le dimissioni della Presidente Todde perché le regole valgono per tutti – la nota del M5S – . (L'Unione Sarda.it)