Scarcerato 17enne che ha ucciso Romeo, la famiglia: “Arrabbiati, ci fa male saperlo ai domiciliari”

Fanpage.it INTERNO

Noi sappiamo chi è Romeo, conosciamo il nostro ragazzo, conosciamo la vita che ha condotto, ed è un ragazzo qualsiasi di questa realtà.

La famiglia chiede giustizia e chiede di capire che cosa sia successo, perché qui non si capisce bene ancora cosa sia successo.

Accendere la tv e sapere che questo ragazzo è ai domiciliari ci fa male".

Queste le parole rilasciate all'agenzia Agi dalla zia di Romeo Bondanese in merito alla scarcerazione del 17enne che ha accoltellato e ucciso suo nipote. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Rissa Formia, scarcerato il 16enne ora accusato di omicidio preterintenzionale e non più volontario: è ai domiciliari. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Valeria Mella trovata morta: l’ultimo messaggio prima della scomparsa. (Ck12 Giornale)

cronaca. di Redazione Online. Due ore di interrogatorio, i riscontri delle indagini svolte finora. Mancano ancora tanti particolari per ricostruire il quadro completo di quanto accaduto, Romeo infatti, avrebbe difeso il cugino, forse il vero obiettivo dell'aggressione. (TG La7)

È accusato di evasione dai domiciliari, il 30enne, d’origine nigeriana, di Corigliano, arrestato dai carabinieri della compagnia ausonica. Dopo le formalità di rito è stato trasferito nel carcere di Castrovillari (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

A più riprese il 16enne è scoppiato a piangere ed è stato necessario intervallare l'interrogatorio con diverse pause. Le ulteriori indagini svolte dal commissariato hanno però portato gli inquirenti a escludere l'ipotesi dell'agguato e soprattutto della volontà del 16enne di uccidere Romeo. (La Repubblica)

C.B. Viene curato nel pronto soccorso dove nel frattempo muore dissanguato Romeo, per un colpo alla femorale che non perdona. (La Sentinella del Canavese)

D. era ai domiciliari nella sua abitazione ma questo non gli ha certo impedito di proseguire a spacciare, imperterrito.La richiesta di aggravamento della misura all'Autorità giudiziaria avanzata dai Carabinieri ha condotto il 28enne, per l'ennesima volta, tra le mura della casa circondariale di Trani (BisceglieViva)