Perché Musk ha congelato l'acquisizione di Twitter
Il problema è serio, ma non è una novità. Twitter ha un serio problema di account falsi.
Si dice ancora “ancora impegnato nell'acquisizione” di Twitter, ma il danno è già fatto: il titolo perde il 9%.
Musk potrebbe pensare di rinegoziare l'accordo per spillare un prezzo più favorevole, anche perché le sue affermazioni e le sue mosse stanno contribuendo a ridurre il valore delle azioni di Twitter. (AGI - Agenzia Italia)
Su altre fonti
L’algoritmo del famoso social sotto le accuse di quello che dovrebbe essere il nuovo proprietario, Elon Musk, anche se per ora le trattative sono ferme. Elon Musk ha quindi invitato i seguaci ad attivare la versione -Latest tweers- sui loro account. (TecnoAndroid.it)
L’open source è la strada per risolvere sia la fiducia degli utenti che l’efficacia dell’algoritmo». I codici open source sono quelli che qualsiasi utente può consultare per verificare il loro funzionamento. (Open)
Le affermazioni di Trump sono arrivate il giorno dopo che Musk aveva twittato che il suo accordo per l’acquisto di Twitter era “temporaneamente sospeso“. Anche Trump, commentando venerdì su Truth Social, ha suggerito che Musk sta cercando di negoziare un accordo migliore per acquistare Twitter dopo aver accettato di pagare 54,20 dollari per azione (MeteoWeb)
Venerdì 13 maggio tuttavia Musk ha annunciato, proprio sul suo profilo Twitter da più di 93 milioni di follower, che l'accordo è «temporaneamente sospeso in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5% degli utenti». (Altalex)
In un post successivo Musk entra ancora più nei dettagli, spiegando che per avere una conferma dei numeri dichiarati da Twitter è consigliabile avere più stime su campioni elaborate da persone diverse. (macitynet.it)
Io sono a disposizione per continuare a guidare Twitter, il nostro compito è di costruire un Twitter sempre più forte ogni giorno”. Intanto Twitter ha annunciato nei giorni scorsi un piano di austerity per il taglio dei costi, contestuale all’addio di due top manager alla compagnia (CorCom)
