Il fratello di Saman Abbas: "nostro zio l'ha strangolata" • Imola Oggi

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Lo zio poi è tornato, dicendo che tutto era sistemato

Lite e urla coi genitori: “Dammi i documenti”. La sera del 30 aprile, poi, la 18enne aveva tentato di fuggire e ha avuto una violenta lite con i genitori.

Il fratello di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane sparita da Novellara (Reggio Emilia), ha raccontato che sarebbe stato lo zio Hasnain Danish a strangolare e uccidere la ragazza.

“Dammi i documenti”, ha detto Saman al padre. (Imola Oggi)

Ne parlano anche altri media

"Le ricerche continuano, anche perché, purtroppo, riteniamo che la ragazza sia deceduta” dice il procuratore reggente Isabella Chiesi. Non c'è religione o dottrina che possa mai prescrivere una cosa del genere" (Adnkronos)

Il primo ha riferito di aver visto Saman allontanarsi da casa alle 17 del 30 aprile, mentre il fratello ha detto che si era allontanata alle 22. Lo zio che parla di un «un lavoro fatto bene» (ilmessaggero.it)

“L’ha uccisa strangolandola“, avrebbe detto agli inquirenti il ragazzo – ora sotto protezione – ricalcando la possibile modalità di esecuzione dell’omicidio. Saman vittima di un piano premeditato, secondo la Procura di Reggio Emilia, dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. (Thesocialpost.it)

I carabinieri, da giorni, presidiano la proprietà, controllando il terreno e le serre vicine alla casa della famiglia, posta sotto sequestro dal momento dell’avvio dell’indagine. (LaPresse)

Altro punto nodale: come è stata uccisa Saman? Eppure dalle carte dell’inchiesta, trapela come il fratellino riveli particolari decisivi agli inquirenti, puntando il mirino dell’attività investigativa dritto sullo zio Danish : “Mio zio ha ucciso Saman“. (il Resto del Carlino)

La vita di una ragazza non vale nulla, quella di una figlia ancora meno, se rifiuta il ruolo di merce che serve a uno scambio vantaggioso, non per lei certo che non ne ha diritto, ma per i suoi genitori, o meglio per suo padre, il padre padrone (anche gli italiani sino a cent'anni fa) per la grande famiglia lontana distribuita nel loro Paese, per mantenere una tradizione patriarcale che nessuno, donna ma anche uomo, riesce a infrangere, per rafforzare l'Islam, per non scomparire cancellati da una cultura per loro esecrabile (la Repubblica)