Bmw iNext, la supercar elettrica (made in China) da 600 km di autonomia

La prima elettrica di Dingolfing.

Il gruppo BMW, in vista della produzione in serie della iNext, ha stanziato circa 400 milioni di euro per l’aggiornamento della fabbrica di Dingolfing.

In un’ottica di questo genere, la BMW ha già previsto l’inserimento di circa 2.000 nuovi addetti, come annunciato lo scorso febbraio.

La fabbrica di Dingolfing è già oggi in grado di assemblare modelli tradizionali ed elettrificati. (Corriere della Sera)

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La prima elettrica di Dingolfing. In un'ottica di questo genere, la BMW ha già previsto l'inserimento di circa 2.000 nuovi addetti, come annunciato lo scorso febbraio. (Giornale di Sicilia)

Lo stabilimento di Dingolfing è uno dei 31 siti produttivi del Gruppo BMW in tutto il mondo. BMW iNext può anche basarsi su molti processi di assemblaggio consolidati. (Ecoblog.it)

Ma è nelle caratteristiche della scocca che, da Dingolfing, BMW iNext introdurrà novità nel mix di materiali – già oggi l’offerta del marchio propone architetture con magnesio, CFRP, acciaio, alluminio, adoperati in zone differenziate della scocca – destinate a finire su altri progetti in futuro. (Tuttosport)

Uno dei prototipi di BMW iNEXT sfornati dalla linea prova. Il futuro è tecnologico. Quando di progetta un veicolo tutto nuovo, bisogna tenere in considerazione moltissimi fattori, primo tra tutti la linea di produzione. (Automoto.it)

Attualmente, comunica Bmw in una nota nella quale viene dettagliato il nuovo corso industriale per il complesso situato nel sud della Baviera, “La produzione di modelli ad alimentazione ibrida a Dingolfing rappresenta già il 10% circa del totale”. (Motori.it)

(Window-bag). Assistenza alle partenze in salita e sistema di asciugatura freni. Barre longitudinali sul tetto in nero opaco. BMW Emergency call. BMW M Mobility System (Kit riparazione pneumatici). (Automoto.it)