“Non buttate i calcinacci in strada”: cittadino picchiato con calci e pugni dagli ‘zozzoni’

Fanpage.it INTERNO

A cura di Enrico Tata. Foto di repertorio. "Non buttate i calcinacci in strada!

Gli altri due lo hanno immediatamente aggredito, gli hanno strappato lo smartphone dalla mano e lo hanno gettato poco lontano dalla macchina in fuga

Gli altri due lo hanno immediatamente aggredito, gli hanno strappato lo smartphone dalla mano.

“Non buttate i calcinacci in strada”: cittadino picchiato con calci e pugni dagli ‘zozzoni’ l fatto è accaduto intorno alle 21,30 di domenica, quando un cittadino ha sorpreso due persone che scaricavano calcinacci e altri materiali di risulta a lato della carreggiata di via del Trullo, all’altezza di via Pitigliano (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Per questi metodi violenti una maestra di 59 anni di una scuola dell'infanzia della provincia di Monza è stata quindi interdetta per un anno dall'esercizio della professione. Peraltro, le botte e le offese ai bambini, stando all'indagine dei carabinieri, erano all'ordine del giorno. (Liberoquotidiano.it)

Attirati dalle urla dell’uomo, il quale con calci e pugni, stava tentando di sfondare la porta d’ingresso, alcuni vicini di casa hanno allertato i carabinieri. È stato rintracciato poco dopo in un parco, identificato e denunciato. (Gazzetta di Modena)

La donna è riuscita a chiamare i carabinieri, che hanno arrestato l'uomo - un 34enne italiano - che deve rispondere ora di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La richiesta di aiuto della donna è arrivata nel primo pomeriggio di sabato, ma la chiamata si è interrotta bruscamente. (La Repubblica)

In un tweet il commento della sindaca Raggi: «Solidarietà al cittadino picchiato per aver rimproverato due zozzoni che scaricavano rifiuti in strada. Solidarietà al cittadino picchiato con calci e pugni per aver rimproverato due zozzoni che scaricavano rifiuti in strada (ilmessaggero.it)

Ancora la violenza di un uomo si scatena contro una donna, incinta, ancora per una relazione sentimentale finita. I militari della stazione di Lizzano in Belvedere hanno subito avviato le ricerche della donna, poi rintracciata fuori dal centro abitato. (Corriere della Sera)

AI carabinieri l’aggressore ha riferito di aver agito in quel modo a causa di un raptus di gelosia A chiamare i carabinieri è stata la donna: ha raccontato in lacrime la grave situazione temendo le eventuali reazioni dell’ex compagno. (YouTG.net)