Trump: "Vaccino possibile tra 3-4 settimane"

L'HuffPost ESTERI

Il vaccino anti-Covid 19 potrebbe essere pronto nell’arco di “tre o quattro” settimane.

Poi il presidente americano ha ribadito la convinzione che il virus “sparirà”.

Parola di Donald Trump, che è tornato a difendere la sua gestione dell’emergenza, affermando di non aver “minimizzato” i rischi della pandemia.

“Se volete sapere la verità, la precedente Amministrazione avrebbe impiegato forse anni per avere un vaccino a causa dell’Fda e di tutti i permessi. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono saliti a 29,5 milioni i casi di Coronavirus nel mondo, mentre le vittime hanno superato quota 935 mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. Sull’uso della mascherina, però, sembrano ancora vivi i dubbi per il presidente Usa. (Open)

Al dibattito dell’Abc è stato chiesto a Trump perchè avesse minimizzato la gravità della pandemia da Covid-19, che ad oggi ha ucciso quasi 200.000 persone negli Stati Uniti. Solo poche ore prima, parlando a Fox News, Trump aveva detto che un vaccino poteva arrivare in "quattro settimane, potrebbero essere al massimo otto". (Giornale di Sicilia)

Lo stato, in bilico da decenni, è quello che impensierisce di più Joe Biden. Troppo poco per dormire tranquilli (Business Insider Italia)

La pandemia, ben presto ha spostato il suo epicentro dalla Cina agli Usa, con Donald Trump che ha gestito male l’emergenza da Covid-19 ed adesso accellera sul vaccino. L’emergenza Coronavirus continua a colpire il mondo, ed al momento l’unica nazione ad aver pubblicato il vaccino è la Russia. (Inews24)

Il 6 settembre, secondo il sondaggio nazionale di Cbs, il candidato democratico Biden era al 52% dei consensi contro il 42% di Trump. La rilevazione in questione è quella settimanale di Rasmussen, e il margine – va detto – è risicatissimo: 47% a 46%. (Open)

Ma niente sembra poter limitare l’ossessione di Trump per i soprannomi dispregiativi. Per provare a denigrarlo, da almeno due anni l’ex tycoon chiama Biden Sleepy Joe, ovvero “Joe l’addormentato”. (Wired.it)