Autocertificazione: il modulo cambia ancora - Societa

La Pressa INTERNO

Tanto per esser chiari, lo stampato ricorda che le disposizioni riguardano «le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale».

Nuovo punto: Occorre dichiarare anche di essere a conoscenza «delle ulteriori limitazioni» disposte dai presidenti delle Regioni.

Le ordinanze sono ormai numerose e spesso prevedono limitazioni ancora più severe rispetto alle nuove multe stabilite dal decreto legge. (La Pressa)

Ne parlano anche altre testate

Lo prevede una circolare inviata ai prefetti dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, alla luce del nuovo decreto del presidente del Consiglio pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e contenente ulteriori misure contro la diffusione del Coronavirus. (La Gazzetta di Modena)

Un nuovo modulo di autocertificazione. Ne sono consapevoli anche le forze dell’ordine che su questo tema hanno visto intervenire anche il capo della polizia Gabrielli che dichiara al Tgr: «Sono state fatte ironie ma cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornare il modulo anche per rispondere ai cittadini». (La Stampa)

Ecco il nuovo modulo di autocertificazione aggiornato al 26 marzo. Scarica qui il modulo in formato PDF. Potrebbe interessarti anche: Spazzamento strade e sosta parcheggi blu sospesi fino al 3 aprile. (Valdelsa.net)

Qui le parole del capo della polizia:. “Fino al 24 marzo abbiamo controllato due milioni e mezzo di persone e rilevati 110mila comportamenti non corretti sanzionati con l’articolo 650 del codice penale. (Tuttobolognaweb)

Lo ha sottolineato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Sky Tg24. Su questo, ha spiegato, "sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini". (CityNow)

Dobbiamo quindi far perseguire i furbi ma comprendere una parte di cittadini che vive una condizione di necessità che non sempre trova riscontri in un modulo e bisogna aiutare chi ha bisogno”. (In Terris)