M5s, il senatore Luigi Di Marzio lascia il Movimento: “Additato come traditore per aver firmato…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Di Marzio ha quindi dichiarato di essere contrario al taglio dei parlamentari, soluzione che avrebbe sostituito con un taglio degli stipendi degli eletti.

Da settimane al Senato il Movimento 5 stelle subisce defezioni, tra espulsioni e addii spontanei.

Una decisione, ha dichiarato, presa dopo “essere stato additato come traditore” per aver firmato il referendum contro il taglio dei parlamentari.

Il senatore Luigi Di Marzio, intervenendo in Aula, ha annunciato la sua adesione al gruppo Misto. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

L’accusa: “Sono stato tacciato di essere eretico e traditore”. Il senatore ha denunciato di essere stato tacciato di “eretico ovvero, meno eufemisticamente, traditore“, per aver firmato la richiesta di referendum sul taglio dei parlamentari. (Il Primato Nazionale)

Il senatore Luigi Di Marzio ha annunciato a Palazzo Madama la sua decisione di abbandonare il Movimento 5 Stelle per passare al gruppo misto. Non si è registrata nessuna presa di posizione ufficiale a difesa di un principio democratico cui pure si era inneggiato lasciando così che venissi additato quale eretico e traditore”. (Silenzi e Falsità)

E giovedì 16 gennaio il senatore Luigi Di Marzio ha detto addio al M5S per passare al gruppo Misto. Altri tre trattano con la Lega Fari accesi su Palazzo Madama, dove ulteriori salti al Carroccio assottiglierebbero pericolosamente i margini della maggioranza di Manuela Perrone. (Il Sole 24 ORE)

Fuga di massa verso il gruppo misto. Agli inizi di dicembre Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi avevano lasciato il gruppo al Senato del moVimento per unirsi a quello della Lega. Pochi mesi prima, a settembre la senatrice Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo di Italia Viva, mentre a novembre Elena Fattori era passata con il gruppo misto. (Sputnik Italia)

A intervenire nel dibattito provocato dalla scelta del ‘grillino pentito’ anche il sindaco di Vinchiaturo, Luigi Valente, che invece delle dimissioni propone a Di Marzio di devolvere ciò che avrebbe dovuto versare mensilmente nelle casse del Movimento, alla Caritas diocesana di Campobasso. (CBLive)

Questa volta è il senatore Luigi Di Marzio a decidere di abbandonare i banchi pentastellati per passare al gruppo Misto. Ma la sua decisione, commenta il senatore, si è "trasformata in motivo di stigma", per cui Di Marzio è stato "additato quale eretico, ovvero, meno eufemisticamente, traditore". (Fanpage.it)