Sondaggi politici, Fratelli d’Italia vola in testa e stacca il Pd: disastro del Movimento 5 Stelle

Fanpage.it INTERNO

Il Pd insegue, mentre il Movimento 5 Stelle crolla dietro alla Lega.

Sondaggi politici, Fratelli d’Italia vola in testa e stacca il Pd: disastro del Movimento 5 Stelle La Supermedia di questa settimana vede ancora una volta Fratelli d’Italia in testa nei sondaggi politici.

Il partito di Meloni non solo è in testa nei sondaggi elettorali, ma guadagna consenso di settimana in settimana.

Meloni in testa davanti a Letta, Conte sprofonda dietro a Salvini. (Fanpage.it)

Su altri giornali

FdI supera il Pd di un punto o poco più: 22,3% a 21%. Segue Forza Italia in calo all’8,3%, mentre continua il trend di crescita di Italexit, oggi al 4,5%, che attrae gli elettori delusi soprattutto della Lega e del M5s. (L'HuffPost)

Giorgia Meloni sta riuscendo a interpretare al meglio la situazione politica attuale e a incanalare i consensi degli italiani. Il Partito Democratico si ferma al 21,5% con un calo dello 0,2%. (InvestireOggi.it)

Seguono la Lega di Matteo Salvini, che è stabile al 15,9% di due settimane fa, e il Movimento 5 Stelle, che scende sotto il 13% toccando una delle sue percentuali più basse in oltre 4 anni di legislatura. (La Voce del Patriota)

A questo punto, il 17 maggio è intervenuto anche il Primo Ministro Justin Trudeau, dichiarando ufficialmente che l’amichevole Canada Iran “non è stata un’idea molto buona” e chiedendo spiegazioni alla Federcalcio del suo paese. (Minuti Di Recupero)

È probabile che il calo dei Dem sia legato alla posizione del Segretario rispetto al conflitto in Ucraina. Posizione considerata da una parte dell’elettorato piddino troppo bellicistica, eccessivamente filo-Nato e poco o nulla pacifista. (Il Fatto Quotidiano)

I consensi per i partiti – Per Demos&Pi Fratelli d’Italia è in testa al 22,3% e con una crescita dell’1,6% rispetto ad aprile. Ancora: Emma Bonino al 26% (+1) e Gianluigi Paragone al 25 (+1 rispetto ad aprile e in crescita costante dall’inizio dell’anno) (Il Fatto Quotidiano)