Napoli, studenti rientrano in aula dopo sciame sismico ai Campi Flegrei

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Un nuovo sciame sismico ha scosso stamattina l’area dei Campi Flegrei, riaccendendo l’attenzione su una delle zone vulcaniche più monitorate al mondo. A partire dalle 8.03, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato una serie di scosse, la più intensa delle quali ha raggiunto una magnitudo di 3.1, seguita da un’altra di 2.7 intorno alle 11. L’evento, seppur di moderata entità, ha portato all’evacuazione precauzionale di scuole e siti archeologici, mentre le autorità locali hanno avviato le procedure di verifica delle strutture.

Gli studenti e il personale scolastico sono stati temporaneamente allontanati dagli edifici per consentire ai tecnici della Protezione Civile comunale e alla Polizia locale di accertare l’integrità degli immobili. Sul posto, come riferito dal sindaco Gaetano Manfredi, sono stati dispiegati i necessari controlli, che hanno permesso il rientro in aula già nella stessa mattinata, una volta escluse criticità. La situazione, sebbene sotto controllo, rimane sotto osservazione, con la Sala “Situazione Italia” del Dipartimento della Protezione Civile costantemente in contatto con le strutture locali.

Il fenomeno sismico si inserisce in un contesto di crescente attenzione scientifica verso i Campi Flegrei, dove il bradisismo – il lento movimento del suolo – è oggetto di studi approfonditi. Recenti ricerche pubblicate su Nature dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv hanno evidenziato come, a partire dalla fine del 2018, si sia registrato un aumento delle concentrazioni di zolfo nelle fumarole della Solfatara, sintomo della risalita del magma tra i 6 e i 9 chilometri di profondità. Questo processo, che non implica necessariamente un’eruzione imminente, rappresenta comunque un elemento di studio cruciale per comprendere l’evoluzione del sistema vulcanico.

In prefettura, intanto, è stato convocato un tavolo di monitoraggio presieduto dal prefetto Michele di Bari, al quale hanno partecipato i sindaci dei comuni interessati, le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e la Centrale operativa del 118. Durante l’incontro è emerso che, al momento, non si registrano danni a persone o strutture, ma è stata ribadita l’importanza di mantenere alta la guardia, considerata la natura imprevedibile dei fenomeni sismici.