Via dallo stadio prima del gol di Acerbi: così alcuni tifosi dell’Inter si sono persi l’impresa




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Redazione Sport
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C’è chi, per un attimo di sfiducia, ha pagato il prezzo più alto: perdere il momento che avrebbe voluto vivere più di ogni altro. È accaduto a un gruppo di tifosi dell’Inter che, dopo il gol di Raphinha all’88’, hanno lasciato San Siro convinti che la partita fosse ormai compromessa. Quello che non immaginavano, però, era che pochi minuti più tardi Francesco Acerbi avrebbe riacciuffato il pareggio, scatenando un boato che si è sentito in tutta Milano.
Alcuni di loro, sentendo l’esplosione di gioia dall’esterno, hanno tentato di rientrare, ma gli steward – seguendo il protocollo di sicurezza – non glielo hanno permesso. Così, mentre in campo si disputavano i tempi supplementari e la squadra completava la rimonta, quei tifosi sono rimasti fuori, condannati a seguire l’epilogo della serata attraverso gli urli della curva e i messaggi sul telefono.
Quella che per migliaia di sostenitori nerazzurri è stata una notte di festa, con fumogeni e bandiere in Piazza Duomo e cori dedicati all’eroe del momento, per altri è diventata una lezione da non dimenticare. Perché il calcio, soprattutto in Champions League, può riservare sorprese fino all’ultimo secondo. E chi abbandona troppo presto, a volte, se ne pente amaramente