Austria. Vince l’estrema destra del Fpoe, ma nessuno ci vuole governare
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Red – Vittoria in Austria del Fpoe (Partito per la Libertà dell’Austria), che è arrivato primo alle elezioni di ieri con quasi il 30%, per la precisione, 29,2%. Partito dichiaratamente filorusso e anti-migranti ha battuto l’Oevp del cancelliere Karl Nehammer (26,5%) e i socialisti del Spoe (21%). Quarti i Liberali di Neos (9%) e a seguire i Versi (8%). IL numero uno del Fpoe, Herbert Kickl, ha affermato a caldo che “siamo arrivati primi, siamo pronti per governare, ma è più probabile che si metta insieme una coalizione centro-sinistra (inclusi i Verdi) proprio per sbarrare la strada alla destra estrema. (Notizie Geopolitiche)
Su altri giornali
Ad annunciarlo il ministero dell’Interno austriaco. L'Osservatore Romano Il Partito della libertà (Fpö, formazione di estrema destra) ha vinto le elezioni parlamentari in Austria con il 29,2% dei voti. (Vatican News - Italiano)
Facendo indispettire Matteo Salvini, che con la sua Lega al Parlamento europeo fa parte dello stesso gruppo – quello dei Patrioti – del partito austriaco. La vittoria dell’ultradestra di Fpö in Austria porta scompiglio anche in Italia e nella coalizione di governo. (LA NOTIZIA)
Il Partito della libertà (Fpö, formazione di estrema destra) ha vinto le elezioni parlamentari in Austria con il 29,2% dei voti e un balzo del 13% rispetto alle precedenti legislative. È la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale che in Austria un partito di estrema destra vince le elezioni. (Avvenire)
Gianni Alemanno, storico volto della destra italiana, due volte ministro, già sindaco di Roma, oggi fondatore di Movimento Indipendenza, è tra i pochi a sfidare Meloni da destra. Esulta per la vittoria dell’Fpö in Austria e ci spiega perché in Italia l’eco sovranista è molto attutito. (L'HuffPost)
Di fronte a questi successi delle destre estreme è assolutamente necessario dar vita a forme di isolamento politico istituzionale, come stanno facendo in Turingia gli altri partiti, dalla Linke alla BSW per arrivare alla SPD e alla CDU. (Il Fatto Quotidiano)