Il Napoli torna a vincere e tiene vivo l’inseguimento: Lukaku trascina, l’Empoli cede

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Nonostante un avvio incerto, in cui ha perso troppi palloni e ha mostrato una certa fragilità difensiva, il Napoli ha trovato il modo di imporsi sull’Empoli, confermando di non voler mollare la caccia all’Inter. Quella che poteva sembrare una partita in discesa si è rivelata più complicata del previsto, soprattutto nel primo tempo, quando i toscani – pur privi di otto titolari – hanno creato più problemi del previsto, sfruttando soprattutto la fascia sinistra, dove Pezzella ha più volte messo in difficoltà i partenopei. Se Gyasi e Fazzini avessero sfruttato almeno uno dei traversoni pericolosi, la gara avrebbe potuto prendere un’altra piega.

A evitare il peggio, in una di quelle occasioni, è stato Alex Meret, tornato tra i pali dopo l’infortunio e decisivo con una parata elegante su un tiro di Sebastiano Luperto. Un intervento che ha mantenuto l’equilibrio e permesso al Napoli di riorganizzarsi. Perché, se nei primi 45 minuti la squadra di Conte è apparsa contratta e poco lucida, nel secondo tempo ha saputo alzare il ritmo, sfruttando gli errori difensivi degli avversari. A guidare la rimonta è stato Romelu Lukaku, autore di una prestazione convincente: un gol e due assist, segnando una svolta personale dopo le critiche ricevute nelle ultime settimane.

Dalla Curva B, intanto, era apparso uno striscione con una citazione da Combattente di Fiorella Mannoia: "Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso". Un messaggio che sembra aver raggiunto la squadra, anche se non immediatamente. Dopo un inizio titubante, il Napoli ha reagito, dimostrando di aver recepito l’invito a non mollare. La vittoria, arrivata non senza fatica, consente ai partenopei di restare aggrappati alla vetta, mentre l’Empoli – pur battendosi con coraggio – paga ancora una volta la differenza tecnica.