La statua del piccolo Di Matteo resta a San Giuseppe Jato. I commissari: "Daremo risalto a una vittima innocente"

La Repubblica INTERNO

I tre commissari arrivati a San Giuseppe Jato dopo lo scioglimento per il rischio di infiltrazioni mafiose mettono fine con un comunicato di poche righe alle polemiche attorno alla statua del piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato e poi ucciso dalla mafia.

"La commissione straordinaria del Comune di San Giuseppe Jato, insediatasi lo scorso 8 agosto, comunica di avere in corso la ricognizione di tutte le criticità che interessano l’ente locale, tra le quali rientra, a pieno titolo, la formalizzazione della donazione del monumento commemorativo in argomento". (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Fu il boss Giovanni Brusca, arrestato nel ’96 e recentemente tornato libero, a ordinare l’uccisione del piccolo Giuseppe di Matteo, figlio di Santino. Il tempo di fare tutti gli adempimenti e poi la statua tornerà al suo posto” (Il Fatto Quotidiano)

San Giuseppe Jato, Comune sciolto per mafia, era retto da un commissario della Regione, Salvatore Graziano, ora sostituito da tre commissari nominati dal governo nazionale. Il tempo di fare tutti gli adempimenti e poi la statua tornerà al suo posto” (partinicolive)

La delusione dello zio del bambino ucciso dalla mafia: "Un'offesa alla sua memoria" (La Repubblica)