Da oggi i certificati s fanno online, non serve andare in Comune: parte la super Anagrafe digitale

Primonumero INTERNO

Già, perché questa nuova modalità porterà nel tempo a ridimensionare l’importanza dei dipendenti comunali addetti a tali servizi

Sta facendo notizia la foto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’atto di scaricare per la prima volta un certificato digitale.

Oggi è l’alba di una nuova rivoluzione: digitale, e come sennò.

Una vera e propria ‘rivoluzione’ questa della Super Anagrafe – come ribattezzata già dalla stampa italiana -, un nuovo tassello verso la inesorabile transizione digitale. (Primonumero)

Su altri media

Il primo a scaricarlo è stato proprio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci sono delle differenze però: in quello nazionale, che si chiama Anpr, non possono essere scaricati certificati dello stato civile e non sarà possibile chiederli pe conto terzi (PadovaOggi)

Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un unico certificato). (notiziediprato.it)

Ciò sarà possibile per tutti gli abitanti dei Comuni che fanno parte dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che potranno compiere questa operazione per sé o anche per altri componenti della propria famiglia. (Luino Notizie)

Dopodiché, si potrà visionare il certificato in anteprima, per verificare la correttezza dei dati, e, nel caso, scaricarlo in formato PDF. Se la richiesta è per un familiare, verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato (Ecodellojonio)

Per farlo, basta accedere alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche all'indirizzo www.anagrafenazionale. (Regione Emilia Romagna)

L'auspicio di Potti, imprenditore e presidente anche del Cnct-Comitato Nazionale Coordinamento territoriale di Confindustria Servizi Innovatici e tecnologici, è che i certificati anagrafici online siano "un tassello" di un processo più complesso che porti l'Italia "anche a risalire la china dell'indice Desi" che ci vede nel 2021 al 20esimo posto in Europa per digitalizzazione. (Adnkronos)