Bici “condivise” in Trentino: ogni mese danni per 5mila euro

Trentino ECONOMIA

I dati del secondo trimestre sul bike-sharing by Mara Deimichei on Scribd

A Trento, ad esempio, che conta 33 stazioni, le più utilizzate sono quella del Top Center e dell’Università, in via Rosmini, con migliaia di fruitori l’anno.

5mila euro al mese.

Tanto la provincia di Trento spende per riparare le bici elettriche e non – messe a disposizione di tutti – che vengono vandalizzate.

Soldi che l’ente pubblico anticipa e che poi si fa rifondere dall’autore del danneggiamento quando viene individuato. (Trentino)

Ne parlano anche altre testate

Un 76enne in sella a una bicicletta elettrica è morto ieri a Tegerfelden (AG) dopo essersi scontrato con un’automobile in borghese della polizia cantonale argoviese. L’uomo, residente nella regione, è deceduto sul posto, mentre i due agenti a bordo del veicolo sono stati portati in ospedale. (Corriere del Ticino)

Ecco la Cargoline FS 800 che porta fino a 250 kg di carico e costa circa 8 mila euro. Per chi ama la compagnia c’è il tandem Quadriga che ha cambio automatico continuo, trasmissione a cinghia, motore Bosch da 85 Nm e costa poco più di 5000 euro. (La Repubblica)

La campagna di crowdfunding sta andando letteralmente a gonfie vele, l’azienda ha registrato più di 1300 ordini con oltre un milione di euro effettivamente raccolti. Fiido X non è la classica eBike, o meglio definita bici a pedalata assistita, ma un modello pieghevole dalle ridottissime dimensioni, e sopratutto dal design unico nel proprio genere. (Tecnoandroid)

La Power 1 cambia tutto questo. La Power 1, dall’iconica ruota anteriore blu Swapfiets, è ora disponibile ad Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Anversa, Gent, Mechelen e Copenaghen (Time Magazine)

Nelle e-bike veloci (fino a 45 km/h) il tasso è pressoché stabile al 93%, ma in questo caso vige l'obbligo di portare il casco. Stando alle cifre del 2019 (nel 2020 la pandemia ha impedito di rispettare la canonica cadenza annuale), allora era il 52% a indossare regolarmente il casco. (laRegione)

A Trento, ad esempio, che conta 33 stazioni, le più utilizzate sono quella del Top Center e dell’Università, in via Rosmini, con migliaia di fruitori l’anno. (la VOCE del TRENTINO)