L'inchiesta della Procura di Potenza: così l'ex procuratore Capristo e l'avvocato Amara "gestivano" la giustizia

Basilicata24 INTERNO

Piero Amara, Capristo, Nicola Nicoletti, Filippo Paradiso e Giacomo Ragno.

Capristo inoltre avrebbe veduto la propria funzione giudiziaria, sia quando era procuratore di Trani che di Taranto, agli avvocati Piero Amara e Giacomo Ragno.

Sono diversi i capitoli dell’inchiesta che vedono coinvolto l’ex procuratore Capristo che appare come il filo rosso che lega tutta l’indagine.

In cambio l’ex procuratore avrebbe ottenuto l’interessamento di Amara e Paradiso (remunerato dall’avvocato Amara) per gli sviluppi della sua carriera. (Basilicata24)

Ne parlano anche altre testate

L'accusa: accordi corruttivi Obbligo di dimora per Carlo Maria Capristo, ex procuratore di Taranto. (TG La7)

E acquistata da affaristi, interessati a fare soldi. (la Repubblica)

Piero Amara accusato di aver pilotato le sentenze anche per l'ex Ilva attraverso l'ex capo della Procura di Taranto. Ai domiciliari finisce Filippo Paradiso, il poliziotto che lavora al Viminale assieme al sottosegretario grillino Carlo Sibilia. (La Verità)

«Favori per gli amici» Amara e Paradiso sono in carcere, Capristo ha l’obbligo di dimora, un avvocato e un ex consulente dell’Ilva commissariata sono agli arresti domiciliari, tutti con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. (Corriere della Sera)

C’era anche l’ex commissario di Ilva in Amministrazione straordinaria Enrico Laghi tra coloro che nel 2016 sedevano a tavola dopo la nomina di Carlo Maria Capristo come nuovo procuratore di Taranto. (Il Fatto Quotidiano)

Gli ulteriori guai giudiziari per l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo sono legati alle indagini della Procura di Potenza, coordinate dal procuratore Francesco Curcio e legate a vicende riguardanti il periodo in cui Capristo era procuratore a Taranto e a Trani (TarantoBuonaSera.it)