Guida ufficiosa al Giro d'Italia 2025

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(copertina) IMAGO / sportphoto24 Ci eravamo lasciati con il trionfo di Tadej Pogacar in maglia rosa, solitario all’ombra del Colosseo dopo un Giro d’Italia corso da dominatore assoluto e incontrastato. Aveva messo le mani sulla Corsa Rosa senza neanche fare troppa fatica: poco più di un allenamento. Il secondo in classifica, Daniel Martinez, a quasi dieci minuti di distacco. Gli altri, sparpagliati ancora più in fondo, a lottare per le posizioni di rincalzo in una lotta per il podio che volente o nolente risentiva della presenza, là davanti, di un Tadej Pogacar che decideva quando e come accendere la corsa. (Ultimo Uomo)
Ne parlano anche altre testate
DURAZZO – Il Giro d’Italia 2025 si apre con una tappa molto interessante, dal finale aperto. Da Durazzo a Tirana i corridori incontreranno soprattutto la salita di Gracen e due volte quella di Surrel. Se i velocisti vorranno inseguire la prima maglia rosa, dovranno sudarsela. (la Repubblica)
Ultimi 2 km coincidenti con la tappa del giorno precedente. Seconda tappa del Giro d'Italia: cronometro interamente cittadina che si svolge lungo gli ampi viali di Tirana concatenati da svolte a U. (La Gazzetta dello Sport)
L’edizione 2025 si presenta ricca di novità e conferma la volontà di Motorsport Italia e Max Rendina di offrire un evento altamente competitivo e spettacolare, con alcune prove speciali inedite e modifiche chiave, ma con la conferma degli asset strategici del programma tra cui la centralità di Roma e l’headquarter a Fiuggi in Ciociaria. (Frosinone News)

Quali sono le tappe del Giro d'Italia 2025? (La Cucina Italiana)
Una corsa, sì. Uno speciale del mensile di Cairo Editore per accompagnare i lettori alla scoperta delle bellezze che fanno da sfondo al Giro. (Corriere della Sera)
Il Giro d’Italia 2025 prende il via dall’Albania. Il fatto che la partenza e le prime tre tappe della corsa rosa si svolgano quest’anno oltre lo stretto d’Otranto costituisce senz’altro un grande successo d’immagine per il governo di Tirana e un’ulteriore tappa dell’imprevedibile alleanza che in questi anni si è saldata tra il primo ministro albanese, il socialista Edi Rama, e il governo italiano di Giorgia Meloni. (Il Fatto Quotidiano)