Il Nobel Card: “Aumentare il salario minimo non porta necessariamente a meno posti di lavoro”

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Ma è la seconda parte della spiegazione che piomba sull’attuale dibattito italiano (sì o no al salario minimo legale).

“I suoi studi dei primi anni ‘90 hanno sfidato la saggezza convenzionale, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni – argomenta l’Accademia -.

I risultati hanno mostrato, tra le altre cose, che aumentare il salario minimo non porta necessariamente a meno posti di lavoro.”

David Card. (quoted business)

Ne parlano anche altre fonti

Alla base di tutti i comportamenti economici, c’è il concetto di scelta che i soggetti operano massimizzando il loro benessere introducendo una selezione tra chi partecipa e chi no. Claudio Lucifora spiega sul Sole 24 Ore il senso dei Nobel per l’Economia assegnati ieri. (TGNEWS24)

Studi successivi hanno raggiunto conclusioni simili in contesti diversi e con salari minimi bassi Con Alan Krueger nel 1994 ottenne un risultato che allora fece scalpore e suscitò molte controversie: l'aumento del salario minimo nel New Jersey aveva aumentato l'occupazione. (La Repubblica)

Da quel momento, molti altri studi condotti in Europa e negli Usa, riscontreranno gli stessi risultati che smentiranno l’idea che il salario minimo generasse disoccupazione. Nel 1995, attraverso uno di questi metodi, Card studiò per la prima volta l’effetto del salario minimo sugli impatti occupazionali. (Radio Città Fujiko)

Ma anche l'esodo che nel 1980 portò 125.000 cubani in Florida non provocò cambiamenti sia sugli stipendi degli occupati, sia sulla disoccupazione dei residenti Un lavoro per cui i tre detective ricercatori - il canadese David Card, l'israelo-statunitense Joshua D. (Leggo.it)

Il primo premio va a un contadino dello Stato di Washington. (LaPresse) – Ogni anno ad Half Moon Bay, in California, si svolge la “Safeway World Championship Pumpkin Weigh-Off”, una sorta di “Super Bowl” delle zucche: chi porta l’ortaggio più grande e pesante vince. (LaPresse)

Ricerche che – come ha spiegato Eva Moerk, economista e membro del comitato che ha assegnato il Nobel – attraverso un “lavoro da detective sul campo” hanno dimostrato che “il salario minimo non è correlato a un calo dell’occupazione” e che “i lavoratori nativi possono persino guadagnare dall’immigrazione” Un esempio è lo studio che mostra, confrontando i fast food in New Jersey e Pennsylvania, che l’aumento del salario minimo in New Jersey non aveva affatto diminuito gli occupati. (Wall Street Italia)