A lui i soldi delle carte d'identità elettroniche: il video che incastra l'impiegato comunale

Giornale di Sicilia INTERNO

Ecco il video che documenta i passaggi di denaro, l'ultimo dei quali, ieri mattina, ha permesso ai militari di coglierlo sul fatto.

Il dipendente del comune di Ravanusa avrebbe raccolto nel corso del tempo 30mila euro.

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Intercettazioni e telecamere piazzate dai carabinieri di Ravanusa e Licata in provincia di Agrigento hanno incastrato un impiegato comunale che avrebbe intasato i soldi delle carte d'identità elettroniche. (Giornale di Sicilia)

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Intasca soldi delle carte di identità: arrestato dipendente comunale di Ravanusa. Dopo aver registrato una serie di pagamenti illeciti, i militari sono intervenuti dopo l’ennesima cessione di denaro: nel portafogli dell’uomo hanno infatti trovato le banconote consegnate poco prima da un cittadino. (Grandangolo Agrigento)

Così gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Agrigento, hanno iniziato ad approfondire le abitudini dell’impiegato comunale, addetto al rilascio di carte di identità elettroniche. (Corriereagrigentino.it)

Troppi movimenti strani, troppe pratiche anomale in quell’ufficio comunale e cosi’ i carabinieri hanno approfondito le abitudini di un 54enne di Ravanusa addetto al rilascio delle carte di identita’ elettroniche. (il Fatto Nisseno)

Intercettazioni e telecamere piazzate dai militari dell’Arma di Ravanusa e Licata (Ag) lo hanno incastrato documentando i passaggi di denaro. Impiegati che determinano un danno per l’ente, ma anche per lo Stato al quale i soldi devono affluire. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

"Intascava i soldi delle carte di identità elettroniche". L’impiegato "infedele", per il rilascio delle carte d'identità, chiedeva ai cittadini - come previsto dalla legge - di recarsi a fare il versamento sul conto corrente del Municipio. (Agrigento Notizie)

Un dipendente del Comune di Ravanusa (Agrigento) è stato arrestato per aver intascato i soldi delle carte di identità elettroniche. L’arresto da parte dei carabinieri è scattato in flagranza di reato, dopo le intercettazioni da parte delle forze dell’ordine, che hanno filmato i comportamenti 'strani' dell’impiegato infedele. (La Repubblica)