Giorgia Meloni interviene al Senato per il “Premier Time”

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Giorgia Meloni interviene al Senato per il “Premier Time” 7 maggio 2025 Il presidente del Consiglio interviene nell’aula del Senato nel suo quarto “Premier Time”. Un appuntamento con il Parlamento che Meloni manca da gennaio 2024 e che era stato fissato per il 23 aprile, salvo slittare dopo la scomparsa di Papa Francesco (Il Sole 24 ORE)
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«L'Italia e l'Europa devono rafforzare le proprie capacità difensive per rispondere alle responsabilità cui sono chiamate anche in ambito Nato: lo ribadisco in questa sede con la coerenza di chi da patriota ha sempre sostenuto un principio semplice, cioè che libertà ha un prezzo e se fai pagare a un altro la tua sicurezza non sei tu a decidere pienamente del tuo destino e non c'è la possibilità stessa di difendere appieno i propri interessi nazionali». (La Provincia Pavese)
Dal gas alle armi gli impegni assunti col presidente americano nel mirino, mentre le famiglie non reggono più Gli impegni assunti con gli Stati Uniti in occasione dell’incontro con Donald Trump, le strategie contro il carovita, la politica industriale, le spese militari e le riforme: sono alcuni dei temi su cui si concentreranno oggi le interrogazioni delle opposizioni a Giorgia Meloni (La Notizia)
Un appuntamento con il Parlamento che la presidente del Consiglio manca da gennaio 2024 e che era stato fissato per il 23 aprile, salvo slittare dopo la scomparsa di Papa Francesco. Tranquilla e orgogliosa, perché «ha i risultati dalla sua». (Il Sole 24 ORE)

La diretta La presidente del consiglio risponde alle domande delle opposizioni nell'aula del Senato. Tra i temi oggetto delle interrogazioni i dazi, il bilaterale con Trump, il caro bollette e le riforme. (La Stampa)
Dal punto di vista dello sforzo economico, «l’Italia finalmente raggiungerà il target delle spese militari al 2% del Pil nel 2025, perché c’è un governo che sa che mantenere gli impegni presi è fondamentale per farsi rispettare». (Il Sole 24 ORE)
Il nodo delle tariffe americane sulle merci europee - al momento 'congelate' da Washington - è stato al centro del faccia a faccia di metà aprile alla Casa Bianca tra Meloni e il tycoon. La presidente del Consiglio dovrà rispondere ai quesiti delle opposizioni su diversi temi, dalla questione dei dazi ai rapporti con gli Usa di Donald Trump, dalle bollette alle riforme, passando la difesa e le spese militari. (La Stampa)