I Bronzi di Riace nel mare di Sicilia, gli archeologi, "è una bufala"

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Gli archeologi bollano come una bufala la teoria secondo cui i Bronzi di Riace furono trovati nelle acque di Brucoli per poi finire nel mare calabrese dove furono scovati nel 1971. Un’ipotesi, dietro cui ci sarebbe lo zampino della cosiddetta archeomafia, un tempo chiamati tombaroli, specializzata nel traffico di reperti antichi, rilanciata dall’inchiesta giornalistica andata in onda domenica sul Tg1 che ha raccolto alcune testimonianze e mostrato una foto, una delle prove di questa tesi. (BlogSicilia)
Su altre fonti
La Procura di Siracusa indaga sull'ipotesi che le due statue - trovate in Calabria, a 10 metri di profondità al largo di Riace Marina il 16 agosto 1972 dal subacqueo Stefano Mariottini - sarebbero in realtà state individuate un anno prima al largo di Brucoli, in Sicilia, trafugate da alcuni personaggi in odor di mafia assieme a lance, elmi e scudi mai ritrovati e da lì portate in Calabria. (il Giornale)
/05/2025 10:05:00 (TP24.it)
La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo, senza indagati, per scoprire quello che è successo nel 1871 al largo di Brucoli, località dove sarebbero stati ritrovati i Bronzi di Riace, come ipotizzato dagli archeologi americani Robert Ross Holloway e Anne Marguerite McCann. (Virgilio InItalia)

La Procura di Siracusa ha avviato un'indagine preliminare sul misterioso rinvenimento dei Bronzi di Riace, aprendo un fascicolo — al momento senza indagati — per chiarire gli eventi che, secondo alcune ipotesi, si sarebbero verificati nel 1971 al largo di Brucoli (Torino Cronaca)
Il prof. Daniele Castrizio, in assoluto il più grande conoscitore e studioso della storia dei Bronzi di Riace, intervistato ai microfoni di commenta la notizia degli ultimi giorni che è finita persino su Rai1 e ha portato addirittura all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Siracusa. (StrettoWeb)
La decisione dei magistrati arriva dopo l'inchiesta dello Speciale Tg1, dalla quale emergerebbero gli indizi di un colossale intrigo che avrebbe coinvolto anche un boss e un gruppo di trafficanti di reperti archeologici con collegamenti in Italia e negli Stati Uniti. (RaiNews)