L'Aquila, paura nella notte: l'incendio si è avvicinato alle abitazioni

Il Messaggero INTERNO

Intorno alle 22 il fuoco è tornato ben visibile sul monte, generando la preoccupazione dei residenti.

I vigili del fuoco, intervenuti prontamente, hanno subito domato le fiamme.

Le fiamme, nelle ultime ore, si sono pericolosamente abbassate verso le abitazioni, sia lungo via Antica Arischia che nella zona di Cansatessa.

Fiamme anche a Marruci di Pizzoli, dove è andato a fuoco un pino in un'area privata. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

A valle ci sono gli uomini della Protezione civile comunale, regionale e volontari, che con mezzi meccanici stanno scavando le linee. Nella notte le zone operative sono state presidiate da squadre di volontari della Protezione Civile coordinate dalla Sala Operativa, le operazioni sono riprese stamane alle 5.00. (Rete8)

Il comune ha censito tutta la popolazone potenzialmente a rischio, in caso di necessità è pronto a scattare un piano di evacuazioni. Le fiamme hanno ripreso vigore e si sono avvicinate pericolosamente alle abitazioni, a protezione delle quali ci sono squadre di vigili del fuoco e di volontari della Pc. (News Town)

Impegnati 80 Vigili del fuoco, 12 squadre di Protezione civile per complessive 48 unità e 35 alpini del IX reggimento". Il sindaco Pierluigi Biondi fa sapere che nell’area del casale Le Marine, a Cansatessa, si sta lavorando a una nuova linea tagliafuoco e alla pulizia del terreno. (News Town)

Non sono ancora stati spenti gli incendi divampati ad Arischia e nella zona di Cansatessa, entrambi su territorio di montagna. Continua senza sosta l’opera di contenimento delle fiamme. (Il Capoluogo)

Picchi di benzene sono stati rilevati dall’Arta, prima nella zona di Arischia, ora anche fino all’Amiternum e San Gregorio. Intanto, però, le centraline Arta che continuano a monitorare la situazione, hanno rilevato benzene anche nella zona di Amiternum e San Gregorio. (Il Capoluogo)

Inoltre i danni rilevanti del patrimonio boschivo ricadono parzialmente all'interno del perimetro del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga". Il nostro obiettivo è avviare un rapido recupero ambientale e riduzione dei conseguenti rischi da dissesto". (Rai News)